1/5 – Introduzione
Tutti gli elettrodomestici e le apparecchiature elettroniche di buona qualità sono provviste di un fusibile termico, ossia quel dispositivo di emergenza specifico per prevenire il surriscaldamento e la conseguente fusione dei vari componenti. Come un fusibile elettrico anche quello termico tende a bruciarsi completamente una volta che l’apparecchiatura supera un certo livello di temperatura. Si tratta di un componente particolarmente piccolo e tutto sommato semplice, ma che oggi viene inserito in qualsiasi circuito elettrico proprio per salvaguardarlo da picchi improvvisi di calore. In riferimento a ciò, ecco una guida in cui spiegheremo dettagliatamente come funziona un fusibile termico.
2/5 – Agisce su due piastrine in metallo
Un fusibile termico agisce su due piastrine in metallo, che sono collegate tra loro da una pasta progettata per fondere ad una specifica e ben definita temperatura. Ovviamente, quest’ultima dipende dal grado di fusione previsto dall’apparecchio in questione e dal suo utilizzo. In condizioni normali la corrente elettrica attraversa le due piastre e si dirama nella componentistica dell’apparecchio. Una volta che quest’ultimo diventa eccessivamente caldo, la sostanza che tiene insieme i pezzi viene sciolta, fermando il flusso della corrente elettrica. Il fusibile termico per fare un esempio si rivela particolarmente utile quando la corrente elettrica proveniente dalla rete si interrompe bruscamente, e poi ritorna con una tensione troppo elevata e non stabile. Tale anomalia infatti comporta un’impennata della temperatura, che senza questo minuscolo oggetto rischierebbe di causare danni irreparabili ad un elettrodomestico oppure a qualsiasi altro apparecchio.
3/5 – Mantiene stabile la temperatura
Tutti quanti i dispositivi elettronici che utilizzano riscaldatori come ad esempio le macchine per il caffè o gli asciugacapelli, presentano una resistenza elettrica controllata da un termostato. Quest’ultimo mantiene stabile la temperatura, girando ripetutamente e fino allo spegnimento ovvero quando raggiunge un valore nominale eccessivamente alto. In caso di un malfunzionamento del termostato e se l’apparecchiatura elettrica non dovesse spegnersi, il riscaldamento si manterrebbe inalterato con il possibile rischio di provocare degli incendi. Il fusibile termico in questo caso evita che ciò possa accadere. Molte apparecchiature elettroniche come ad esempio gli impianti audio-video o i computer, presentano nel loro circuito stampato dei vari elementi, noti sotto il nome di “termoresistore”. In definitiva, questo componente svolge la medesima funzione dei fusibili termici, garantendo pertanto lo spegnimento automatico in caso di eccessivo surriscaldamento del dispositivo.
4/5 – Contiene una pasta dissipatrice del calore
Proprio per quanto riguarda i computer per impedire che possano riscaldarsi, il fusibile termico del tipo a due piastre contiene anche un prodotto speciale. Si tratta precisamente di una pasta che è sempre opportuno controllare se è abbondante, in quanto serve proprio per consentire il corretto raffreddamento dei circuiti interni. Tale sostanza è possibile aggiungerla direttamente rimuovendo le viti del case del computer, oppure rivolgendosi ad un tecnico specializzato. Inoltre va sottolineato che la suddetta pasta di serie è montata tra le due facce del fusibile termico che agisce come dissipatore di calore, evitando che la componentistica del computer subisca un letale innalzamento della temperatura.
5/5 – Interrompe l’alimentazione di un circuito
Un fusibile termico dunque agisce quando la temperatura di un circuito supera il grado prestabilito. Per fare un esempio, molti apparecchi moderni in cui ci sono diversi moduli di alimentazione ognuno specifico per una sua funzione contengono almeno un fusibile termico. Grazie a ciò, quando la temperatura in uno qualsiasi di essi supera la soglia massima, il fusibile termico si scioglie cortocircuitandolo e quindi interrompendo il funzionamento dell’apparecchio. A margine è importante sottolineare che la taratura di questo funzionale termoresistore è variabile in base a quanto disposto dai brand che costruiscono l’apparecchio, e dal numero di componenti elettrici in esso presenti. La temperatura del fusibile termico ha come span un valore di default compreso fra i 70°C ed i 230°C.