1/8 – Introduzione

Il gesso alabastrino è un materiale da costruzione molto usato per la produzione di stampi, manufatti in gesso, come possono essere cornici e rosoni, ma anche nella stuccatura e nell’integrazione di oggetti in ceramica. Il gesso in questione, risulta idoneo per l’esecuzione in opera di modanature e cassettonature e viene prodotto sottoponendo a cottura, nei forni speciali contenenti il metano, il solfato di calcio biidrato macinato (CaSO4-2H2O). A differenza di altri tipi di gessi, quello alabastrino permette di ottenere delle superfici più lisce, meno porose e con un dettaglio di particolari superiore. È possibile acquistarlo in diverse modalità di confezionamento: sacchi da 1 kg, da 5 kg e 25 kg. Si deve tenere presente che è disponibile presso tutti quei negozi vendono materiale per l’edilizia o in alternativa in tutti quei negozi che tengono materiale per belle arti. In questa guida, passo dopo passo, spiegherò come impastare il gesso alabastrino. La procedura richiede senza dubbio un po’ di tempo, ma con della buona manualità, sarà possibile raggiungere un buon risultato.

2/8 Occorrente

  • Gesso alabastrino
  • Ciotola per l’impasto
  • Miscelatore manuale o meccanico
  • Acqua

3/8 – La caratteristiche del gesso alabastrino

Per quel che riguarda le caratteristiche del gesso alabastrino, va specificato che dal punto di vista chimico, si tratta di un solfato di calcio semiidrato, il quale si ottiene attraverso un processo di calcinazione. Con la calcinazione, il gesso viene sottoposto a cottura in forno, di solito a metano. La relativa temperatura deve essere sempre costante e si deve fare particolare attenzione affinché il materiale sia il più possibile omogeno. Il prodotto così ottenuto, viene raffinato in modo da ottenere una dimensione granulometrica piuttosto fine.

4/8 – L’impasto del gesso alabastrino

Dopo che si è provveduto ad acquistare il gesso alabastrino, sarà dunque possibile passare quella che è la fase di impasto. In base alle proprie necessità, si andrà dunque a misurare la giusta dose di acqua per miscelarla successivamente con il gesso alabastrino. Si dovrà tenere a mente il rapporto di miscelazione di 140 gr di gesso per ogni 100 gr di acqua. Preparare anche una ciotola di dimensioni adatte allo scopo, possibilmente di silicone. Come prima operazione versare l’acqua nella ciotola: a seguire, dilungando tutto in almeno un minuto, spargere il gesso lentamente e uniformemente nell’acqua (possibilmente a pioggia). Facendo così si eviterà di formare dei grumi che poi si sciolgono difficilmente anche mescolando il tutto. Ora che si è versato il tutto nella ciotola, lasciare il tempo necessario all’impasto, circa un minuto, per permettere alle bolle d’aria presenti di uscire e per far bagnare in maniera omogenea il gesso.

5/8 – La realizzazione del composto

Trascorso il minuto d’attesa, sarà possibile iniziare a mescolare l’impasto a mano con l’aiuto di una spatola per circa 2-3 minuti. Così facendo, si andrà a ottenere un composto privo di grumi, pronto a essere lavorato. Assicurarsi che il tempo di mescolazione non sia mai e poi mai inferiore a un minuto, neppure per una piccola quantità di impasto. Inoltre, se si dovesse avere bisogno di grandi quantità di gesso, è vivamente consigliato utilizzare dei miscelatori meccanici ad asta.

6/8 – La temperatura del gesso alabastrino

Occorre ricordare il gesso alabastrino va impiegato a temperature che vanno dai 5 ai 35°C. Infatti, a temperature eccessivamente alte, il prodotto tende a essiccare troppo velocemente, con il rischio di microfessurazioni nelle varie lavorazioni. Al contrario, a temperature molto basse, l’essiccazione diventa troppo lenta e inoltre il prodotto può essere danneggiato sia dal gelo che dalle intemperie.
Ricordarsi di aprire i locali se si lavora all’interno, onde agevolare una perfetta asciugatura. Terminata la procedura di lavorazione del gesso alabastrino, evitare assolutamente di gettare tutti gli eventuali residui nel lavello.

7/8 – L’idroassorbenza interna del gesso alabastrino

Durante l’impasto e la lavorazione del gesso alabastrino, può sorgere l’esigenza di aumentare l’idroassorbenza interna di quest’ultimo. A tal proposito si suggerisce la creazione della matrice stampo attraverso l’applicazione di uno spessore di 5 o 6 millimetri di gesso alabastrino. Successivamente, si procede alla realizzazione della valva di contenimento utilizzando una soluzione di gesso e acqua nella proporzione di 1 a 1,4. Così facendo, la quantità di acqua extramolecolare presente nel composto iniziale, una volta evaporata del tutto ad essiccazione avvenuta, farà aumentare la porosità interna e di conseguenza la capacità di idroassorbenza interna.

8/8 Consigli

  • Assicurarsi che la ciotola e l’acqua che si utilizzano, siano pulite per evitare contaminazioni.
  • Evitare che il gesso alabastrino durante la fase di lavorazione sia a diretto contatto col pavimento.

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