1/4 – Introduzione

I bonsai sono particolari piante che necessitano, forse più di altre, di maggiori cure e attenzioni. Prendersene in maniera corretta è dunque fondamentale per salvaguardarne la vita e la vigorosità. In questa guida vedremo per l’appunto, focalizzando la nostra attenzione in maniera particolare, come eseguire un operazione basilare per questa pianta, ma nelle giuste modalità a metodiche. Vedremo infatti, attraverso semplici e chiarissimi passaggi, come poter innaffiare un bonsai in maniera efficace. Ovviamente nulla vi impedisce, qualora aveste particolari dubbi e perplessità, di chiedere ulteriori approfondimenti e chiarimenti a un professionista del settore. Questi saprà chiarire al meglio ogni aspetto della procedura.

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È buona regola innaffiare il bonsai ogni qual volta il terriccio risulterà asciutto, mentre per la frequenza dipenderà dalle condizioni climatiche. Durante il periodo estivo, è meglio innaffiare nelle ore serali, in questo modo le radici potranno assorbire l’acqua durante la notte. In ogni caso, è meglio evitare l’annaffiatura durante le ore pomeridiane, quando il calore farebbe evaporare l’acqua e il terreno potrebbe seccarsi senza che le radici abbiano assorbito l’acqua necessaria. In alternativa potreste anche innaffiare la mattina presto. Nei mesi invernali, invece, mai innaffiare di sera altrimenti.

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Quando innaffiamo i bonsai, dobbiamo tener presente che le radici devono ricevere ben l’acqua. Si consiglia di innaffiare l’albero dall’alto utilizzando un annaffiatoio dotato di soffione sottile. Se possibile prediligete dell’acqua piovana, che potrete raccogliere sul vostro balcone o in giardino in appositi contenitori; quest’acqua è migliore dato che non presenta sostanze chimiche aggiunte. Se non riuscite a raccogliere l’acqua piovana, non preoccupatevi, andrà bene anche quella del rubinetto.

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La frequenza con cui gli alberi devono essere innaffiati è influenzata anche da fattori quali la miscela del terreno. In genere, i bonsai necessitano un terreno composto da un miscuglio di akadama (50 percento), ghiaia fine (25 percento) e terriccio universale (25 percento). Se non possiamo annaffiare le piante con regolarità, è bene ricorrere a un miscuglio che trattenga maggiormente l’acqua. Non resta a questo punto che provare quanto esposto in precedenza, così da poterci prendere cura in maniera efficace del nostro delicatissimo ma comunque molto bello ed elegante bonsai.