1/8 – Introduzione
Insonorizzare un box o una stanza è qualcosa di molto utile a chi, per vari motivi, non vuole produrre rumori nell’ambiente esterno. Per esempio, i membri di una band potrebbero aver bisogno di una stanza insonorizzata per non disturbare il vicinato oppure per poter disporre di una sala prove. O al contrario, uno spazio insonorizzato potrebbe far comodo anche a chi ha bisogno di calma e silenzio e non vuole essere disturbato. In questa breve guida vedremo come insonorizzare in modo efficiente un box o una normale stanza (in quanto il procedimento è lo stesso).
2/8 Occorrente
- Lana di roccia
- Cartongesso
- Barriera acustica Sheetblox
- Scatola
3/8 – La scatola
Se vogliamo insonorizzare un box, la prima cosa da fare è acquistare o procurarsi la scatola che si vuole utilizzare. Le dimensioni ovviamente dipendono dalle nostre esigenze e dalla grandezza dell’oggetto che produrrà il suono. Di regola, bisogna trovare una scatola di diversi pollici più grande del nostro oggetto su tutti i lati. Per oggetti di grandi dimensioni, potrebbe essere necessario costruire una scatola, ma per oggetti piccoli va bene un telaio in metallo o una scatola di compensato. Una scatola di cartone funzionerebbe per oggetti con un suono più basso. Se siamo disposti a spendere, è preferibile usare la fibra di vetro, che è un materiale fonoassorbente. In ogni caso, se ci serve una scatola grande possiamo reperirla dai negozi di elettrodomestici.
4/8 – Il materiale
Dopo aver ottenuto la scatola, è opportuno valutare quanto si è disposti a spendere per insonorizzare il vostro box. Esistono infatti parecchie soluzioni, tutto dipende soltanto dal nostro budget. Prima di tutto è necessario fare una breve e semplice distinzione tra i vari tipi di materiale fonoassorbenti. Esistono i materiali fonoassorbenti fibrosi e quelli a celle aperte, i primi sono materiali comuni e relativamente economici come la lana di roccia, il truciolato, il sughero ma anche la moquette e i tendaggi. I secondi invece sono meno conosciuti e anche più costosi, come ad esempio Poliuretano espanso o la melammina espansa. In questa guida vedremo principalmente come utilizzare i primi.
5/8 – Il metodo
Come abbiamo detto esistono vari metodi per insonorizzare un box o una stanza. Il metodo più efficace, semplice ed economico è quello di insonorizzare a strati. Molti credono che applicando soltanto dei pannelli fonoassorbenti si riesca a insonorizzare il box. In realtà non è cosi, questi pannelli non sono sufficienti per una corretta insonorizzazione poiché servono principalmente a migliorare la qualità acustica e di conseguenza non attutiscono il suono. Il metodo ottimale per procedere è quello di utilizzare la lana di roccia, il cartongesso e la barriere acustica Sheetblok. Evitando cosi di utilizzare elementi come polistirolo o i cartoni delle uova, che sono poco adatti ad insonorizzare, oltre ad essere esteticamente brutti. Utilizzando questo metodo (adatto sia per usi domestici che per le sale di registrazione) si andrà a creare una parete con ingombro di circa 8cm, ma che sarà funzionale al cento percento.
6/8 – Gli strati
Il primo strato della nostra parete sarà formato dalla lana di roccia, facilmente reperibile su internet, e dovrà avere uno spessore di circa cinque centimetri. Dopodiché il secondo strato sarà formato da un centimetro e mezzo di cartongesso, poi avremo 0,5 cm dell’utilissima barriera acustica Sheetblox (anch’essa facilmente reperibile su internet) e infine, come quarto ed ultimo strato, un altro centimetro di cartongesso. Più nello specifico, se si tratta di una stanza, i pannelli di cartongesso devono essere apposti su tutte le pareti, ma a qualche centimetro di distanza l’uno dall’altro. In questo modo, senza spendere molto e in poco tempo, avremo il nostro box insonorizzato in maniera adeguata e inoltre piacevole alla vista.
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8/8 Consigli
- E’ meglio non utilizzare una scatola dalle pareti sottili, perché il suono tenderebbe ad uscire più facilmente