1/5 – Introduzione

Tra gli strumenti psicologici che aiutano a delineare i tratti della personalità di un bambino, gli esperti si avvalgono dell’interpretazione dei disegni. Tale tecnica può dare un’indicazione a grandi linee, soprattutto se adoperata da un profano del settore. In tale ambito gli addetti ai lavori sono psicologi e psicoanalisti; nonostante ciò, mamme e insegnanti possono provare a interpretare i disegni dei bambini senza alcuna pretesa o fine terapeutico.

2/5 – Cosa osservare

Quando si vuole interpretare un disegno bisognerebbe prestare attenzione anche alle movenze che assume il bambino durante la pratica del disegnare. Per interpretare i disegni dei bambini sono cinque i fattori chiave da osservare: dove il bambino disegna, la disposizione, quanto grande è il soggetto disegnato, le dimensioni, i rapporti di grandezza tra un soggetto e l’altro, le proporzioni, se le figure sono ben delineate o incompiute, il tratto grafico e i colori utilizzati e a tal proposito vi è un intero studio.

3/5 – La disposizione delle figure

Secondo la teoria del “simbolismo spaziale“, con la disposizione del disegno nelle diverse zone del foglio, il fanciullo esprime parte della sua indole. Vediamo in termini pratici ciò che significa. Se disegna nella parte superiore, si associa un carattere fantasioso, se disegna nella parte inferiore, si associa un’intelligenza più pratica, se disegna nella parte centrale, si associa un carattere realistico, se disegna nella parte sinistra, si associa a un carattere timido e se disegna nella parte destra del foglio, si associa a un carattere sicuro.

4/5 – Le dimensioni

Se il bambino disegna occupando l’intero foglio, potrebbe essere indice di intelligenza, vivacità ed entusiasmo. Al contrario, il bambino dimostra mancanza di sicurezza. Secondo le teorie junghiane, un bambino che disegna figure ben definite è tranquillo e disciplinato. Al contrario, se le figure sono incompiute, il bambino potrebbe essere impulsivo e capriccioso. Se il bambino disegna una cornice intorno al proprio disegno, potrebbe manifestare una certa insicurezza e paura dei propri limiti.

5/5 – I colori

Per quanto riguarda i colori, questi rappresentano una vera e propria risposta emotiva tanto che per Luscher, il test dei colori è uno strumento di valutazione dell’individuo, visto nel suo essere più profondo. Con il colore, il bambino esprime l’emozione di quel momento. Quindi se con il disegno si potrebbe dare una risposta al carattere, con i colori si potrebbero interpretare emozioni e sentimenti. Con una prevalenza di colori caldi, quali il giallo, rosso o l’arancione, il bambino esprime stimoli positivi, tipici di caratteri irrequieti ed espansivi. Se il disegno è effettuato quasi totalmente con i colori caldi, il bambino potrebbe manifestare aggressività o rabbia. L’esatto opposto si verifica per i colori freddi come il violetto, blu e il verde. Tali colori indicano sensazioni di tranquillità e sono più tipici di personalità pacate e riservate. Se utilizzati con eccesso potrebbe indicare una personalità chiusa, timida e insicura.