1/9 – Introduzione
Se nella nostra casa notiamo che la porta in legno della camera da letto oppure quella della cucina, si aprono e si chiudono con difficoltà, facendo un vistoso attrito sul pavimento e rilasciando degli antiestetici graffi, ciò significa che è fuori squadra. A questo punto se intendiamo intervenire, lo possiamo fare, eseguendo una serie di operazioni professionali simili a quelle di un esperto falegname. Nei passi successivi di questa guida, vediamo dunque come massimizzare il risultato.
2/9 Occorrente
- Cacciaviti
- Piallatrice a mano
- Squadro in legno o in ferro
- Morsetti
- Listelli in legno
- Carta abrasiva
- Aniline
- Schiuma poliuretanica
3/9 – Individuare i punti deboli
La prima cosa è accertarci quali sono i punti che non aderiscono perfettamente al battente laterale e al pavimento, e per notarlo basta semplicemente constatare se nella porta quando è chiusa, passa un sensibile filo di luce non contiguo. In tal caso la parte che aderisce eccessivamente alle suddette superfici, deve essere distanziata.
4/9 – Smontare la porta
Per intervenire, smontiamo dunque la porta sui cardini e l’appoggiamo su dei trespoli, oppure su un ripiano di un tavolo, bloccandola in entrambi i casi con dei morsetti. A questo punto, prendiamo una piallatrice del tipo manuale, e cominciamo a farla agire sulla parte che in precedenza abbiamo evidenziato con del gessetto.
5/9 – Controllare la squadratura
L’ideale è controllare man mano la squadratura, per cui in un centro per il bricolage, acquistiamo una squadra in ferro o in legno abbastanza lunga. Il lavoro si risolve quindi in modo semplice e veloce, e ci consente poi di riposizionare la porta tra i battenti, senza più quel fastidioso e dannoso attrito. Il problema legato al fuori squadra di una porta, può tuttavia essere dettato da un fenomeno contrario a quello appena analizzato; infatti, invece di una superficie lignea in più, può capitare che per usura ne troviamo di meno, quindi la porta da un lato sale e dall’altro scende. Nel passo successivo, vediamo dunque come possiamo intervenire, per risolvere anche quest’altro problema.
6/9 – Aggiungere i listelli in legno
L’operazione non è affatto difficile, poiché dopo aver constatato con la squadra che la superficie non è perfettamente ad angolo retto, aggiungiamo man mano dei listelli in legno sulle parti mancanti, e poi con la piallatrice li equipariamo con il resto della porta. Questa sorta di tasselli ci consentono quindi di ottenere di nuovo una superficie perfettamente a squadra, che con una fase di carteggio finale ed un’eventuale verniciatura con dell’anilina della stessa tonalità della porta, ci consentono anche in questo caso, di riposizionarla nella sua calettatura. In tal caso, possiamo notare che adesso si apre e si chiude senza più nessun problema strutturale, e soprattutto non arreca danni alla pavimentazione.
7/9 – Rimontare la porta
A questo punto possiamo rimettere la porta al suo posto, assicurandoci che la porta rimanga allineata nell’intelaiatura. Per eseguire questa operazione, avremo bisogno di almeno una persona che ci aiuti con l’installazione. Posizioniamo la nuova porta pre-appesa nell’apertura e mettiamo un pezzo di legno nell’angolo superiore dal lato della cerniera in modo da poter regolare la porta fino a quando gli angoli della porta stessa non siano ben squadrati. Quando il lato della cerniera è a piombo, guidiamo le due viti attraverso lo stipite e nei perni del rifinitore a circa 5 cm sotto la cerniera superiore e centrale per fissare temporaneamente la porta.
8/9 – Sigillare il telaio
Riempiamo gli spazi tra lo stipite e le borchie con dell’isolamento in schiuma per porte e finestre, eseguendo anche il calafataggio della modanatura in mattoni e dove gli stipiti e la soglia incontrano il davanzale. Posizioniamo due guarnizioni rettangolari in schiuma con adesivo su un lato, nella parte inferiore di ogni stipite appena all’interno del telaio della porta. Infine, dipingere il calafataggio.