1/6 – Introduzione
L’intreccio di cestini è una delle attività manuali più antiche ed utili, nata per la necessità di plasmare dei recipienti, utilizzando spesso materiali poveri e naturali, come il salice ed il vimini. In diverse epoche si è poi optato per l’uso di rafia, o altri “fili” vegetali, con un’alta consistenza, poiché, l’ordito deve avere una resistenza tale da permettere una successiva tessitura delle pareti, ovvero la trama. Per la creazione di questi contenitori, si sono sempre utilizzati materiali naturali che, un tempo, erano decisamente poco costosi, mentre oggi risultano cari e poco reperibili. Seguendo questa guida potrete imparare come intrecciare cestini con qualsivoglia materiale.
2/6 Occorrente
- cata di giornali o stecche di midollino
- filo di vimini o tessuto
- colla
3/6 – Occorrente
Per forgiare, quindi, dei contenitori, che potrete adoperare nei modi più diversi, dovete procurarvi alcune lunghe fettucce resistenti, è consigliabile l’utilizzo di vecchi giornali ripiegati per lungo o dei classici rami di salice, che incrocerete, uno con l’altro, per produrre una base.
Le forme che potete realizzare sono molte, tonde, quadrate, astratte, tutto dipende dalla manualità e dalla fantasia che porrete nel lavoro e da come lo inizierete, cominciando a incrociare più bande, procedendo, infine, in tondo o sovrapponendole in perpendicolare, alternandole per creare una tessitura quadrata o rettangolare.
Se userete la carta potrete anche decidere di arrotolarla per migliorarne la consistenza e rendere il risultato finale più stabile e simile ai veri cestini artigianali in midollino.
4/6 – Il punto base
Creato il fondo, inserendo, con molta cautela, le fettucce della trama, sopra e sotto quelle dell’ordito, arriverete al punto di avere una base. Basterà piegare in verticale le strisce dell’ordito per poi procedere lungo le pareti e crescere in altezza, così da arrivare alla quota desiderata o, comunque, quella permessa dalla lunghezza dell’ordito. Ricordate che dipende dalla lunghezza di queste strisce la totale altezza del vostro manufatto. Per chiudere il lavoro, dovrete piegare la parte finale delle strisce e fermarle saldamente nelle maglie inferiori.
5/6 – Opzione: Carta
Nel caso in cui optate per la carta, basta qualche goccia di colla a caldo per stabilizzare il tutto, al contrario, se utilizzate il vimini, ricordate di bagnarlo e di incastrare le parti finali con le maglie precedenti. Come avete potuto capire il procedimento è molto semplice, basta infatti alternare la trama e l’ordito. Inoltre, ora che avete appreso la tecnica, potete provare con diversi materiali come la stoffa e le cannucce di plastica.
6/6 Consigli
- Se lavorate le fibre vegetali bagnatele per una notte
- Se utilizzate carta o tessuto, formate più strati altrimenti la struttura sarà meno resistente