1/8 – Introduzione
Il giorno del matrimonio è un momento di grande valore emotivo, impossibile da dimenticare anche a distanza di anni. Tra i moltissimi ricordi che possiamo però conservare, l’abito da sposa è sicuramente il più importante e suggestivo! Probabilmente non lo indosseremo più, ma questo non vuol dire che non meriti coccole e cure. Per questo motivo è molto importante lavarlo nel modo corretto, per mantenerlo bellissimo come il giorno delle nozze. Per evitare di commettere errori, andiamo a scoprire insieme come lavare un vestito da sposa.
2/8 Occorrente
- Detersivo per capi delicati
- Eventualmente sapone di marsiglia
- Una vasca da bagno
- Prodotti per il lavaggio a secco
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La prima soluzione, ovviamente, è quella di portarlo in lavanderia. Purtroppo non tutte le lavanderie tradizionali si assumono la responsabilità di eseguire il lavaggio di un abito così delicato. Molto spesso infatti, gli abiti da matrimonio sono realizzati con tessuti particolari, che possono rovinarsi facilmente durante il lavaggio. Anche la spesa poi potrebbe lievitare, proprio a causa della natura delicata del capo.
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Il secondo metodo è decisamente più economico e consiste nell’utilizzare dei prodotti per il lavaggio a secco. Ormai possiamo trovarne di diversi tipi in commercio. Ci basterà quindi seguire le istruzioni e saremo in grado di prenderci cura del nostro abito, senza bisogno di bagnarlo. La nota dolente in questo caso potrebbe essere l’efficacia, è infatti probabile che il prodotto non riesca ad eliminare completamente lo sporco.
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Per evitare allora di incorrere in risultati deludenti o in errori, posiamo optare per un lavaggio handmade. Quello di cui avremo bisogno è una vasca da bagno! Prima di tutto è importante rimuovere qualunque parte non sia di stoffa. Rimuoviamo quindi anche le decorazioni che rischiano di perdere colore o compromettere il lavaggio. Andiamo quindi a riempire la vasca (per un massimo di tre quarti) con acqua tiepida, non bollente. Ora aggiungiamo, nella giusta dose, del detersivo per capi delicati. Assicuriamoci quindi che si misceli bene con l’acqua. A questo punto possiamo adagiare il vestito molto delicatamente sulla superficie del liquido. Andiamo ora a spingerlo delicatamente, fino a farlo immergere del tutto. Lasciamolo quindi a bagno per qualche ora. Andiamo quindi a muovere il vestito per aiutare lo sporco residuo (che si è nel frattempo ammorbidito) a separarsi dal tessuto. Ripetiamo il procedimento cambiando l’acqua almeno un paio di volte. Per eliminare qualche macchia più ostica, andiamo a trattarla molto delicatamente con del sapone (o detersivo) di Marsiglia. Una volta pulito il vestito, stendiamolo all’aperto per farlo asciugare. Evitiamo comunque di esporlo alla luce diretta del sole.
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Una volta asciutto, possiamo finalmente conservarlo appeso in un armadio. Imbustiamolo nuovamente nella stessa custodia in tessuto idrorepellente che ci è stata fornita dal negoziante al momento della consegna. Evitiamo di utilizzare stampelle in metallo, poiché è possibile incorrere nel rischio di deformare l’abito o di macchiarlo di ruggine. Preferiamo invece delle stampelle di legno. La conservazione ideale sarebbe in una stanza con una temperatura compresa tra i 18° e 19°. Evitiamo comunque bruschi cambiamenti di temperatura che possono danneggiare il tessuto. Ovviamente è sconsigliato conservare l’abito da sposa in cantine umide che possono favorire le muffe.
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8/8 Consigli
- Organza e tulle andranno puliti solo dove realmente necessario. É infatti possibile che in seguito al lavaggio perdano la loro increspatura