1/4 – Introduzione
Le etichette dei fertilizzanti contengono informazioni molto importanti in merito allo stoccaggio, il trasporto e la movimentazione del prodotto in questione: per tale motivo appare fondamentale imparare a leggere tali etichette in maniera perfetta. Nella seguente guida, passo dopo passo, vi daremo maggiori informazioni sulle notizie riportate sulle etichette dei fertilizzanti e vi suggeriremo come fare per leggerle. Vediamo insieme dunque come procedere.
2/4 – Conoscere i principi attivi presenti nella confezione
Sull’etichetta di ogni fertilizzante sono indicati tre elementi: azoto, fosforo e potassio. Si tratta degli ingredienti presenti in genere in misura maggiore, indicati rispettivamente con le lettere N-P-K. Essi sono riportati sempre nel suddetto ordine e sono indicati con 3 numeri, ad esempio 30-10-10. Ciò sta a significare che se si hanno a disposizione 100 chili di quel fertilizzante ci sono 30 kg di azoto disponibili, 10 chili di fosforo e 10 chili di potassio. La parte rimanente ossia gli altri 50 chilogrammi saranno costituiti da ingredienti inattivi o inerti.
3/4 – Conoscere a cosa serve ogni ingrediente
Nel leggere un’etichetta di un fertilizzante è possibile notare ulteriori elementi quali magnesio, calcio, zolfo, ferro, zinco unitamente ad azoto, fosforo e potassio in composti chimici. Si tratta di oligoelementi essenziali per lo sviluppo della pianta. La maggior parte di questi elementi si trovano naturalmente nel terreno: le piante le assumono dunque attraverso le radici e le foglie. È bene prestare attenzione al fatto che i fertilizzanti non contengano additivi o proteine e grassi: sono fortemente dannose per le piante le vitamine, gli alimenti per animali e qualsiasi altro elemento trasformato.
4/4 – Conoscere le esigenze delle piante
È infine importante sapere a cosa serve ogni elemento indicato sulle etichette dei fertilizzanti. In particolare l’azoto è indispensabile per il verde e per la crescita delle piante, il fosforo e il potassio invece per i frutti e i fiori. Per far crescere velocemente un prato appare preferibile la soluzione 21-0-0 ossia il solfato d’ammonio. Per ottenere invece un prato florido e sano la soluzione migliore è 10-6-4. Quando acquistate un fertilizzante, in conclusione, è bene ascoltare il consiglio degli esperti in merito al tipo di piante che si sta coltivando. La conoscenza delle percentuali di N-P-K sarà fondamentale nella scelta. Ricordate infine che i fertilizzanti non producono risultati immediati ma occorrono settimane prima di notare dei miglioramenti nella salute delle piante.