1/7 – Introduzione
Il flussometro per ossigeno è un apparecchio utilizzato per misurare il flusso e la capacità di questo particolare gas. Ne esistono numerosi generi, che si differenziano l’uno dall’altro per la funzionalità, la tipologia del meccanismo e per l’obiettivo specifico per il quale sono stati ideati (contatore di ossigeno per i vigili del fuoco, ossigenoterapia nell’ambito sanitario, ecc.). Il flussometro di ossigeno è sempre compreso nei concentratori o nei serbatoi di ossigeno, perché indispensabile per il controllo della fuoriuscita del gas altrimenti non verificabile. Possono raggiungere livelli di precisione anche molto alti (hanno quindi un errore relativo trascurabile). Nonostante questo, la loro affidabilità si riduce vistosamente in caso di utilizzo improprio (cioè in caso di utilizzo di flussometri al di fuori della loro competenza specifica). Proprio per questo motivo, in questa guida vogliamo illustrarvi come leggere in modo corretto tale strumento.
2/7 Occorrente
- Flussometro per ossigeno
- Misuratore di portata
- Guanti di protezione
3/7 – Collegate lo strumento alla fonte del gas
Dunque, vediamo nel dettaglio, come operare. In primo luogo occorrerà ruotare il pomello nella posizione e collegare il flussometro alla fonte di gas. Va detto che il gas e la pressione corretti sono indicati lungo il tubo di flusso o sul corpo del flussometro. Va poi verificato che la sfera galleggiante sia posizionata sul fondo del tubo di flusso. Qualora tale strumento non fosse collocato lungo il fondo del tubo di flusso, vorrà dire che il prodotto presenta una perdita.
4/7 – Avviate il serbatoio di ossigeno
Dopo aver svolto le operazioni preliminari indicate nel precedente paragrafo della nostra guida, si potrà finalmente passare al concreto utilizzo dello strumento. La prima cosa da fare per leggere un flussometro è collocare lo strumento in posizione verticale per disporre della massima precisione. Avviare il serbatoio di ossigeno e visualizzare sull’apposito misuratore (che sarà disposto su linea verticale o su una circonferenza) o sul display luminoso il flusso del gas. Ora sarà possibile prendere in esame le indicazioni che il flussometro segnala.
5/7 – Visualizzate i dati prodotti dal flussometro
Esaminate, dunque, ciò che il flussometro vi comunica. In caso di misuratore verticale, osservate il galleggiante (spinto dal gas in entrata) che si muoverà oscillando in alto e in basso. In caso di misuratore a circonferenza, invece, osservate la freccia che si sposterà a destra e a sinistra. In entrambi i casi è necessario attendere che l’indicatore sia fisso in modo stabile lungo un determinato punto. Il numero corrispondente al punto, sulla scala di misura, indica i litri che fluiscono nel condotto o all’interno del tubo erogatore.
6/7 – Regolate il flusso del gas
Per regolare il flusso di gas è sufficiente ruotare il manometro (la manopola) presente accanto o sottostante all’indicatore. Per calibrare un flusso maggiore di ossigeno ruotare in senso orario tale manopola; viceversa, per fornire un apporto minore, ruotate in senso antiorario. È necessario in ogni caso utilizzare la massima cautela nella regolazione del flusso di gas, in quanto un apporto troppo alto o troppo basso potrebbe determinare ripercussioni sul livello di sicurezza dell’utilizzatore ed eventualmente sulle persone direttamente coinvolte dal flusso (ad esempio, pazienti sottoposti a ossigenoterapia o persone impegnate in un’immersione subacquea). Per questo motivo è preferibile raccomandare la regolazione del flusso (e in generale l’utilizzo di tale strumento) a professionisti che dispongano di specifica competenza in materia.
7/7 – Risolvete i problemi di calibratura
Vediamo infine come risolvere eventuali problemi che si dovessero presentare nel corso della misurazione. Per quanto riguarda la regolazione del flusso ed in particolar modo per aumentarla, occorrerà impostare il flusso allineando il centro della sfera galleggiante con le tacche di indicazione sul tubo di flusso. A tal proposito vi segnaliamo che la regolazione del flusso oltre l’ultima tacca di indicazione calibrata produce sempre un flusso indeterminato. Qualora, dunque, si volesse ottenere un flusso di flush massimo, occorrerà ruotare in modo completo il pomello in senso antiorario. Vi ricordiamo che, per flusso di flush, si intende una quantità di flusso che si orienti al di sopra dell’ultima tacca calibrata.