1/9 – Introduzione
La carteggiatura si effettua sia come ultima fase della sverniciatura, per eliminare gli ultimi residui di vernice e uniformare la superficie trattata, sia per rendere lisce nuove parti di mobili sottoposti a nuova fase di lavorazione. In questa guida troverete tutti i suggerimenti su come levigare con la carta vetrata.
2/9 Occorrente
- carta di vetro a grana grossa e fine
- guanti da lavoro
- blocchetto di legno tenero
3/9 – Caratteristiche
In commercio vi sono vari tipi di carta abrasiva. Per utilizzarla adeguatamente bisogna conoscerne le caratteristiche. La carta abrasiva si differenzia, da un tipo all’altro, a seconda della sostanza applicata su di essa, della grossezza dei granuli di tale sostanza abrasiva e del tipo di supporto sul quale la sostanza è applicata. La carta di vetro, può essere usata sia manualmente sia montata su elettro-utensili. Se lavorate superfici piane e ampie, l’abrasivo dovrete montarlo su un apposito supporto, affinché rimanga ben disteso. Potrete utilizzare semplicemente un blocchetto di legno tenero, fasciandolo con la carta vetrata a grana grossa.
4/9 – Carteggiatura
La carteggiatura può essere praticata con mezzi manuali o meccanici ossia mediante elettro-utensili come la levigatrice orbitale, quella roto-orbitale, la levigatrice a nastro, ecc.
Nei lavori di restauro è sempre consigliabile eseguire una carteggiatura manuale perché l’azione delle macchine può produrre un’azione troppo robusta. A questo punto, il supporto lo dovrete far scorrere lungo la fibra del legno con movimenti regolari e cercando di esercitare sempre la medesima pressione. Dopo qualche passaggio della carta a grana grossa, ovvero da 40 a 100 passate, dovrete passare ad una grana più fine, in modo da ottenere una migliore lisciatura.
5/9 – Utilizzo
Il variare della grossolanità della sostanza abrasiva determina la capacità di eseguire finiture più o meno raffinate. Fate molta attenzione, perché con legni teneri, rischiate di impastare la carta vetrata con il polverino prodotto dalla lavorazione. Questo polverino oltre a non lasciarvi lavorare bene, raccogliendosi in grumi, può segnare il pezzo su cui stai lavorando. Quindi pulite frequentemente la carta con una spazzola oppure passandola più volte contro uno spigolo.
Molto importante è che non bagnate mai la carta vetrata e quindi lavorate sempre su legno perfettamente asciutto. Su parti variamente sagomate, la carta di vetro dovrete utilizzarla con le sole mani, oppure applicarla su elementi curvilinei, magari realizzati da voi, che seguano l’andamento della superficie da lisciare.
6/9 – Ossido di alluminio
Le carte abrasive all’ossido di alluminio sono composte da materiali sintetici che normalmente sono di colore grigio chiaro, grigio o marrone chiaro. Questi tipi di carta vetrata sono consigliati per tutti i tipi di levigatura in generale. Possono fornire risultati eccellenti su una levigatrice elettrica e funzionano meglio sul legno grezzo, legno duro e i metalli. Sono disponibili in commercio come fogli di carta vetrata che possono essere utilizzati su superfici in legno, metallo, plastica e verniciate.
7/9 – Ceramica
Le carte abrasive in ceramica sono composte da materiale sintetico normalmente di colore bruno-rossastro; inoltre, sono estremamente resistenti e dure, ideali per l’uso con levigatrici a motore. Questo tipo di carta vetrata potrebbe essere più costoso rispetto agli altri, ma potrebbe produrre risultati ideali per la levigatura grossolana. Sono eccellenti quando è richiesta una rimozione profonda del legno.
8/9 – Carburo di silicio
La carta vetrata al carburo di silicio presenta spesso un supporto impermeabile. Questa carta vetrata, di solito è colore blu-grigio o nera e può essere utilizzata su superfici bagnate o asciutte ed è ideale per la lucidatura; fornisce risultati eccellenti su metallo, plastica, fibra di vetro e altre superfici. Può essere utilizzata con acqua per ridurre l’intasamento e prolungare la durata dell’abrasivo. È ideale per levigare il metallo.
9/9 Consigli
- Usa sempre i guanti da lavoro in modo da evitare abrasioni alle mani.