Prima o poi per qualsiasi edificio arriva il momento in cui ha bisogno di essere ristrutturato. E quando questo avviene è necessario investire una certa somma di denaro affinché tutto il lavoro venga eseguito in maniera corretta. Tuttavia, ci sono alcune cose che possono essere fatte anche senza l’ausilio di personale esperto. Se una o più pareti della nostra casa sono state ristrutturate con una finitura a base di intonaco granulare, magari per un fattore estetico legato alla presenza di mobili rustici oppure per compensare anomalie delle superfici stesse, è importante sapere che se intendiamo rendere di nuovo lisce le pareti occorre levigare questa tipologia di intonaco. Ecco come procedere.
Occorrente
- Carta abrasiva a grane assortite
- Levigatrice orbitale
- Mascherina
Scegliere la carta vetrata
L’intonaco granulare in genere serve per compensare dislivelli presenti sulle pareti, oppure per ottenerle appositamente di tipo rustico. Se tuttavia intendiamo levigarle, l’operazione non è difficile. Infatti, è sufficiente ricorrere ad alcuni materiali ed attrezzi, tutti in grado di eliminare la tipica porosità di questo intonaco. Per questo è necessario scegliere il tipo giusto di carta vetrata, che può variare a seconda del dislivello. Se questo è leggero, è sufficiente usare della carta vetrata a grana fine, altrimenti né occorre una a grana più grossa.
Passare la carta vetrata
Per un’azione manuale ed economica, possiamo decisamente utilizzare la carta abrasiva a grana doppia, che ci consente di abbassare il livello dell’intonaco ed equipararlo alle parti lisce adiacenti. Il lavoro richiede ovviamente un po’ di fatica e giochi di polso. Per ottimizzare il risultato, conviene avvolgere la carta abrasiva in un pezzo di legno perfettamente liscio, in modo che possiamo imprimere quando è necessario, una certa forza per rimuovere la porosità esistente.
Dopo aver terminato la prima fase di carteggio, prima di procedere ad una eventuale nuova tinteggiatura delle pareti, possiamo usare dell’altra carta abrasiva a grana sottile. Quest’ultima è ideale per compattare i pori, e rilasciare una superficie perfettamente levigata e setosa.
Usare la levigatrice
L’azione manuale può tuttavia essere sostituita, utilizzando un’apparecchiatura elettrica che serve per lo stesso fine. Si tratta nello specifico della levigatrice orbitale, ovvero un monoblocco con un’impugnatura agevole che nella parte sottostante, dispone di una piastra di acciaio su cui si inserisce la carta abrasiva del tipo a rotoli. Iniziando in tal caso il lavoro con la grana doppia, come nel passo precedente, si usa poi quella più sottile per ottimizzare il risultato.
L’uso della levigatrice orbitale comporta tuttavia un eccessivo sviluppo di polvere, per cui è necessario proteggere le vie respiratorie con una mascherina. Premesso ciò, per ottenere una parete perfettamente levigata e precedentemente rifinita con intonaco granulare, la levigatrice orbitale va utilizzata sulla superficie interessata con dei movimenti circolari e concentrici, che tra l’altro servono a rendere la parete livellata in ogni punto oltre che libera da porosità.