1/5 – Introduzione

La funzione del motore elettrico è quella di trasformare l’energia elettrica in energia meccanica. Naturalmente per un buon funzionamento, il motore elettrico ha bisogno di una manutenzione e lubrificazione efficienti, specie nei cuscinetti che surriscaldandosi e, di conseguenza con una lubrificazione insufficiente, determinano il blocco delle macchine e, quindi maggiori costi di produzione. L’operazione va tuttavia eseguita con cura, distinguendo le parti meccaniche da lubrificare rispetto a quelle elettriche, che non necessitano di tale intervento. Se cercate degli utili suggerimenti su come lubrificare un motore elettrico allora non vi rimane che seguire questa guida.

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Se il motore elettrico da lubrificare è ad esempio quello di un tornio per il bricolage, bisogna innanzitutto separare il rotore dallo statore. Il primo come si evince dal nome stesso, è di tipo meccanico e costituisce l’asse portante su cui agisce il mandrino e l’albero motore; il secondo invece è il corpo elettrico che comprende la bobina, i condensatori, le resistenze e regola l’amperaggio del motore durante il funzionamento.

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Dopo aver separato i due elementi base di cui il motore si compone, abbiamo l’accesso alle parti in movimento come ad esempio la puleggia, che è montata sul corpo motore con una boccola di forma circolare fissata con viti. Queste ultime vanno svitate, in modo che la boccola può essere estratta consentendoci l’accesso agli oliatori microscopici, posti al di sotto di essa. Per lubrificarli, possiamo utilizzare una siringa con ago o senza, purché non rilasci un quantitativo esagerato di olio che rischia di imbrattare le parti soggette a surriscaldamento quando il motore è in azione, con conseguente cattivo odore di olio bruciato. Esattamente all’opposto della puleggia vi è la boccola su cui appoggia il motorino elettrico, che gli consente di effettuare i giri necessari per alimentare il mandrino.

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Prima di procedere di nuovo all’assemblaggio del corpo motore, conviene approfittarne per lubrificare le spazzole di grafite, che sono ubicate in genere nella parte retrostante. Tuttavia, negli apparecchi moderni a questa sezione, è possibile accedervi svitando dei tappi filettati che consentono di rimuoverle senza smontare del tutto il motore. Prima di rimontarle, è opportuno lubrificare le parti mobili con della pasta che funge anche da cuscinetto, limitandosi però a piccole dosi, poiché l’eccesso potrebbe causare il blocco, soprattutto quando il motore lavora eccessivamente. Terminata la lubrificazione all’interno, si può riposizionare il mandrino del tornio, ed eventualmente lubrificarlo con la punta di un cacciavite negli appositi ugelli, ben visibili sulla sua circonferenza.

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