Come lucidare i mobili in legno
Seppur resistenti, mobili e tavoli in legno tendono a perdere brillantezza a causa dell’usura e dell’azione del tempo. Affinché restino belli a lungo e se non volete cambiare l’arredamento della vostra casa, è quindi necessario pulire e lucidare regolarmente le superfici, possibilmente utilizzando prodotti naturali, non eccessivamente aggressivi, che altrimenti rischierebbero, sul lungo tempo, di rovinare la finitura. Le soluzioni naturali sono inoltre eco-sostenibili e quindi consigliabili non solo perché delicate ed efficaci, ma anche per il basso impatto ambientale che producono.
Prima di iniziare a lucidare i mobili in legno, dovrete tuttavia procedere con un’accurata operazione di pulizia, in modo da rimuovere dalle superfici ogni traccia di sporcizia o polvere. Una volta che il mobile risulterà perfettamente ripulito, potrete quindi decidere quale metodo di lucidatura utilizzare.
Come pulire le superfici
Indipendentemente dalla tipologia di materiale e dal metodo di lavorazione che sceglierete per lucidare i vostri mobili in legno, è sempre opportuno pulire adeguatamente le superfici. Un prodotto ideale è in questo caso l’aceto bianco per i mobili di colore chiaro, e quello rosso per gli scuri. Per usarlo correttamente basta miscelarlo in 500 cl d’acqua (al 20%), e poi applicarlo sulla superficie lignea con uno spruzzino, provvedendo poi a rimuovere lo sporco deterso con un panno pulito e morbido
Come restaurare un tavolo di legno
Tra i prodotti naturali più diffusi:
- Trementina
Prodotto vegetale oleoso estratto delle piante appartenenti alla famiglia delle conifere, come pino, abete, larice e peccio. La trementina è perfetta per proteggere e lucidare il legno poiché crea un leggero strato protettivo sulle superfici. - Cera d’api
Da sempre considerata uno dei prodotti naturali più efficaci per la cura dei mobili, la cera d’api altro non è che una secrezione prodotta dalle Api mellifere e da queste utilizzata per costruire la struttura interna dell’alveare. Utilizzata dopo un’accurata pulizia, crea un velo protettivo in grado di preservare le superfici dei mobili da graffi e polvere, lasciandole impermeabili e lisce al tatto. Una soluzione di grande efficacia è poi rappresentata dalla combinazione di cera d’api ed essenza di trementina: sciogliete in un pentolino 50 gr di cera d’api grattugiata, quindi unite 50-60 ml di essenza di trementina ed applicate con un morbido panno in microfibra. - Cera di carnauba
Utilizzata sia nell’industria alimentare, che per lucidare mobili e la carrozzeria delle auto, questa cera si ricava dalle foglie della Copernicia prunifera (o palma carnauba). Spesso viene mescolata alla cera d’api per aumentare l’effetto lucido. - Gommalacca
Derivata dalle secrezioni organiche dell’insetto Kerria (tipico delle foreste di Assam e Thailandia), la gommalacca va applicata a pennello, per poi procedere con la rifinitura a tampone.
Tutti io tipi di olio per il legno
Un’altra diffusa tecnica per lucidare i mobili di legno prevede poi l’impiego del noto OLIO ROSSO, prodotto di origine vegetale particolarmente indicato se si desidera intensificare il tono cromatico del legno. A differenza delle cere, l’olio rosso non forma infatti una patina protettiva, ma penetra nelle fibre del legno ravvivandone le colorazioni e conferendo tonalità calde e piacevoli. Spesso impiegato come lubrificante per far scivolare il tampone nella lucidatura a spirito e gommalacca, l’olio rosso lucida, nutre e rigenerare le superfici, riduce i danni da calore e minimizzando i graffi. È possibile versarlo direttamente sulle superfici, per poi immediatamente ‘tirarlo’ con un panno in morbida lana.
Altre soluzioni naturali per lucidare i mobili di legno senza timore di rovinarli sono costituite da:
- Olio di mandorle e aceto bianco
La combinazione ideale per lucidare mobili non proprio in perfetto stato e al tempo stesso proteggerne le superfici. Basterà mescolare 250 gr di olio di mandorle con 50-60 ml di aceto bianco ed applicare il prodotto. - Olio d’oliva e limone
Una combinazione perfetta per pulire e allo tesso tempo lucidare i mobili. Emulsionate i due prodotti (in uguale quantità) fino ad ottenere un liquido denso e fluido allo stesso tempo. Applicate infine il prodotto con un panno in cotone o microfibra. - Olio di lino
Non adatto alla pulizia ordinaria, poiché molto denso, ma perfetto per una sporadica lucidatura dei mobili in legno. Riscaldate 150 gr di olio di lino e mescolatelo con circa 50 gr di essenza di trementina. Stendete quindi il composto con l’aiuto di un panno, in modo da coprire in maniera uniforme tutte le superfici.
Come utlizzare l’olio per lucidare i mobili di legno
Se i mobili in legno che intendete lucidare sono rifiniti in origine a cera, allora potete usare proprio quest’ultima per ottimizzare il risultato. Tuttavia è importante sapere che dei mobili con una patina opaca, possono diventare anche parzialmente lucidi usando dell’olio che potete scegliere tra quello d’oliva, paglierino o semplicemente della paraffina liquida. In entrambi i casi l’applicazione va fatta con un pennello, dopodichè il liquido si lascia assorbire e si asporta poi definitivamente con un panno di flanella, e alla fine si esegue un lucidatura con un tessuto di lana. L’olio tra l’altro è un ottimo prodotto idratante per il legno, ed evita che con il passar del tempo possa essiccarsi e quindi spaccarsi.
Eseguire la lucidatura a tampone
Se i vostri mobili sono antichi ed in particolare presentano una lucidatura a tampone che si è sbiadita o è diventata opacizzata, potete intervenire eseguendo la stessa procedura originale e rendere di nuovo la superficie liscia, setosa ed ovviamente a specchio. Per ottimizzare il risultato, vi basta usare dell’alcool in cui fate sciogliere della gommalacca. Quando ciò avviene, il prodotto lo cospargete sulla superficie lignea con un pennello e poi subito dopo iniziate con un accurato lavoro di gomito per la fase vera e propria di lucidatura. Nello specifico si tratta di usare un tampone realizzato con della tela e all’interno dell’ovatta. Eseguendo dei movimenti circolari (a forma di otto) e usando magari della pomice in polvere, in una o due passate il legno vi apparirà di nuovo lucido ed a specchio e senza antiestetiche striature.