1/5 – Introduzione

Il nichel è un metallo relativamente resistente che spesso non reagisce chimicamente con i detergenti, ma la finitura usata sul nichel spazzolato è molto più sensibile e spesso diventa piuttosto difficile pulirla accuratamente. Chiamato anche “rame bianco” dai cinesi, esso è usato nella maggior parte delle leghe, come ad esempio nell’acciaio inossidabile, essendo molto resistente all’ossidazione. Vediamo ora come fare per mantenere pulito il nichel nel modo più semplice ed economico possibile.

2/5 Occorrente

  • Ammoniaca
  • Acqua corrente
  • Bacinella di plastica
  • Panno in microfibra
  • Panno in pelle
  • Olio di stearina (solo per oggetti nichelati)

3/5 – METODO DELL’OLIO DI STEARINA

Se abbiamo in casa degli oggetti con nichel diventati opachi, dobbiamo usare un metodo particolare. Ci serve dell’olio di stearina (si trova nei negozi di hobbistica o nei colorifici, ma possiamo provare anche in una ferramente ben fornita). Pertanto, imbeviamo un panno (naturalmente morbido), con qualche goccia di questo grasso e strofiniamo la superficie dell’oggetto che vogliamo pulire, infine sciacquiamolo con abbondante acqua tiepida; quindi asciughiamolo con il panno in microfibra e luciadiamolo con quello in pelle. A prescindere da quale prodotto detergente abbiamo usato, una fase importante da seguire per mantenere il nichel spazzolato pulito e in buono stato è quella di lucidarlo. Bisogna utilizzare un panno morbido e asciutto e lucidiamo il metallo finché spariscono tutte le striature o impronte digitali.

4/5 – DETERGENTE

Quando puliamo il nichel dobbiamo usare il metodo più delicato possibile. Se, e solo se, i metodi leggeri iniziali non garantiscono un sufficiente livello di pulizia, possiamo passare con cautela a metodi leggermente più abrasivi. In questi tempi di crisi economica fa sempre comodo risparmiare qualche euro, quindi è ottimo creare un detergente con le mani proprie per mantenere pulito il nichel. Per farlo è molto semplice, basta recarsii in un supermercato ed acquistare dei guanti in lattice (se si è allergici procuriamoci quelli in vinile oppure quelli di stoffa), un panno in microfibra (per asciugare), un panno in pelle scamosciata (per lucidare), una bacinella in plastica e dell’ammoniaca.

5/5 – LAVAGGIO

Andiamo a versare all’interno di una bacinella una parte di ammoniaca ogni tre parti di acqua fredda, quindi versiamoci l’oggetto in nichel che vogliamo pulire e lasciamolo a bagno per una ventina di minuti. Se è molto sporco potrebbero volerci anche 30 o 35 minuti, trascorsi i quali togliamolo dalla miscela in cui e stato immerso e sciacquiamolo con abbondante acqua tiepida (assicurandoci che non sia calda); asciughiamolo pertanto con un panno in microfibra e poi lucidiamolo con quello in pelle. Eseguiamo queste operazioni molto delicatamente per non rigarlo inutilmente.