1/6 – Introduzione

Il camino è una delle fonti di riscaldamento più antiche, presente nei grandi palazzi aristocratici come nelle case più povere. Oggi la sua diffusione rimane molto ampia, poiché è in grado di riscaldare gli ambienti utilizzando un tipo di combustibile che inquina meno, ovvero la legna. Chi possiede un camino a casa, deve prendersi però cura non solo di esigenze estetiche, ma anche di quelle legate al suo funzionamento, come ad esempio il problema del tiraggio. Infatti, quest’ultimo deve essere in buone condizioni per far funzionare il camino, e per ottenere ciò la canna fumaria deve essere costruita in maniera tale da funzionare bene. In questa guida si daranno suggerimenti su come migliorare il tiraggio del camino, ed evitare problemi nella fuoriuscita del fumo.

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Per avere un corretto tiraggio, bisogna progettare la canna fumaria tenendo presente le dimensioni del camino. Non deve essere piccola, per non impedire la fuoriuscita dei fumi, ma nemmeno troppo grande, altrimenti i fumi si raffreddano ed escono con difficoltà. Per la lunghezza bisogna ricordare che in montagna la pressione dell’aria è minore, pertanto è necessaria una maggiore lunghezza della canna fumaria.

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Il tiraggio dipende in gran parte dalle condizioni atmosferiche, infatti nelle giornate di bassa pressione (piovose o nevose) il fumo fatica ad uscire. Per questo si potrebbe installare una ventola per favorire la fuoriuscita dei fumi, e accertarsi che la canna fumaria sia isolata termicamente per non far raffreddare i fumi troppo in fretta. Nel caso la camera d’aria non sia presente è bene provvedere.

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Il tiraggio può migliorare molto quando la canna fumaria è completamente pulita. Si deve provvedere a eliminare la fuliggine che la incrosta e che impedisce un corretto scarico. Per la pulizia si può ricorrere a ditte specializzate, che provvedono a rimuovere la fuliggine. L’operazione di pulizia va effettuata annualmente prima della messa in funzione del camino.

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Per migliorare il tiraggio, è bene evitare quanto si può la formazione di fuliggine, e ciò è possibile scegliendo accuratamente la legna da bruciare. Il legname resinoso, di pino, abete e larice produce una maggior quantità di residui che si accumulano nella canna fumaria, perciò è bene limitarne l’uso.

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Diversi accorgimenti riguardano poi l’uso del camino. Se si accende il fuoco con legnetti piccoli si ottiene subito un fuoco vivo che riscalda velocemente la canna fumaria e ciò contribuisce a un ottimo tiraggio. Inoltre si può ridurre la bocca del camino ponendo una lastra di materiale ignifugo o refrattario. Si può anche porre una lastra che si surriscaldi facilmente sulla parete di fondo del camino: questa manterrà caldi i fumi che usciranno velocemente.