1/8 – Introduzione
Un condensatore rappresenta un componente elettronico che si carica quando, ai suoi capi, viene applicata una tensione. Tale tensione, una volta che si è scollegato il componente, ha la peculiarità di mantenere una certa carica per un determinato periodo di tempo. Tale tempistica si basa sulle effettive capacità dello strumento di trattenere energia. È possibile dunque affermare che più grande è il valore del condensatore, più a lungo sarà possibile mantenere la carica elettrica. In questa guida vogliamo dunque illustrarvi come misurare un condensatore ceramico. Vediamo come occorre procedere.
2/8 Occorrente
- Voltmetro
- Tester per la misurazione
- Guanti di protezione
3/8 – Valutate il livello di funzionamento del condensatore
Partiamo dalle basi: cosa si intende per condensatore ceramico? L’aggettivo “ceramico” deriva, com’è facile intuire, dal materiale di cui esso è costituito. Esistono infatti diversi tipi di condensatori, come quelli a dielettrico solido, elettrolitici, ceramici e molti altri ancora. Un condensatore, come si può comprendere dalla parole stessa, è un piccolo dispositivo che “condensa”, cioè trattiene, cioè immagazzina l’energia, sia essa corrente elettrica oppure qualsiasi altro tipo di energia. Se qualche apparecchio in casa, come ad esempio una lavatrice, presenta dei piccoli problemi (che solitamente si manifestano con strani ronzii), potrebbe proprio trattarsi di un guasto al condensatore.
4/8 – Misurate la tensione massima
Prima di sostituire un condensatore ceramico – o di qualsiasi altro tipo – semplicemente rivolgendosi ad un rivenditore autorizzato, occorre conoscere la sua tensione di lavoro massima, per poter acquistare un apparecchio adatto. Bisogna cioè misurare il condensatore. Innanzitutto, per capire se esso è realmente guasto, basterà una semplice occhiata: solitamente quando questi apparecchi perdono dei liquidi o sono stranamente gonfi, è il caso di sostituirli quanto prima per non creare danni peggiori all’elettrodomestico.
5/8 – Utilizzate un tester
Per misurare un condensatore ceramico occorrerà munirsi di un piccolo strumento chiamato tester oppure voltmetro. Questi strumenti esistono e coesistono ancora nelle due versioni, analogica e digitale, e hanno prezzi che possono variare da poche decine di euro fino ad oltre 200 euro, per quelli più precisi ed innovativi. Un condensatore ceramico è dotato di due terminali e sono proprio questi i punti che andranno misurati e toccati attraverso il tester o voltmetro. Quando comparirà la capacità sul piccolo schermo, la misurazione sarà effettuata. Va ricordato che sugli ultimi modelli di condensatori ceramici in commercio la capacità viene riportata sul condensatore stesso.
6/8 – Effettuate la misurazione
La misurazione potrà essere effettuata anche in un altro modo, altrettanto efficace. Ad ogni modo vi suggeriamo sempre di dissaldare il componente dal circuito stampato. Poi sarà possibile collegare il puntale positivo del tester al terminale positivo posto sul condensatore. Analogamente, dovrete procedere con il collegare il puntale negativo all’altro terminale. Se il condensatore sarà in una buona condizione, la lancetta si sposterà in modo molto veloce verso destra (livello di resistenza bassa) per poi ritornare pian piano verso la posizione iniziale di sinistra. Occorrerà ripetere la misurazione almeno due volte. Qualora il risultato della prima misurazione fosse identico a quello della seconda, sarà possibile considerare il nostro condensatore davvero in perfetto stato.
7/8 Guarda il video
8/8 Consigli
- Prestate sempre la massima attenzione quando utilizzate componenti elettrici ed adottate tutte le precauzioni del caso