1/7 – Introduzione
Il vetro è un materiale usato già nei tempi antichissimi a scopo ornamentale; infatti, si narra che la sua invenzione sia avvenuta per caso ovvero quando alcuni mercanti fenici nel preparare un fuoco sulla sabbia servendosi di panni di nitro furono attratti dalla formazione di un liquido fluido e trasparente. Oggi tra l’altro molti reperti di vetro provengono dall’antico Egitto e sono vasi, ampolle e tutto ciò che serviva per conservare alimenti ma anche unguenti profumati. I vetri piani invece, venivano utilizzati solo dai più ricchi ed in particolare dagli antichi romani. Oggi il vetro può essere facilmente modellato anche con il fai da te, e quindi in grado di assumere svariate forme. A tale proposito, ecco una guida con alcuni suggerimenti su come modellare il vetro.
2/7 Occorrente
- Lastre di vetro
- Cannello ad ossigeno
- Compressore
3/7 – Riscaldare il vetro
Il vetro è un elemento che si ottiene dalla fusione di alcune sostanze. La materia prima è la silice che è contenuta nella sabbia e in rocce come la quarzite e che si estrae nelle miniere. La sostanza viene poi miscelata ad altri minerali che fungono da aggreganti e danno stabilità al prodotto finito conferendogli resistenza e trasparenza. Il processo di produzione del vetro prevede che in un primo momento, la miscela venga fusa ad una temperatura altissima (1300/1500°C). Da ciò si evince che per modellarlo è necessario riscaldarlo e portarlo allo stesso grado di calore di quando viene realizzato. L’attrezzo ideale in questo caso è un cannello con un mix di gas ed ossigeno facilmente reperibile nei centri per il bricolage.
4/7 – Colare il vetro su superfici piane
Per modellare il vetro esiste anche la lavorazione meccanica che è riservata alla produzione di bottiglie, bicchieri e caraffe, mentre lo stampaggio, la colata su un letto di metallo fuso e la filatura è riservata alle sole fibre di vetro. Attraverso questo processo meccanico la massa vetrosa viene fusa in un forno, ed il prodotto ricavato avanza tramite un rullo in un’altra camera dove viene fatta colare su dello stagno sul quale galleggia dato che la superficie è piana. In questo modo si ottengono le lastre di vetro ottime per realizzare finestre o tavoli. Se quindi intendete modellare il vetro e realizzare oggetti vari come le suddette bottiglie o delle vetrate, dopo averlo portato alla temperatura di fusione avete la possibilità di spianarlo facendolo colare su una superficie piana perfettamente livellata e contornata di un bordino che ne eviti la tracimazione. Fatto ciò, bisogna attendere che il composto si raffreddi e di conseguenza si indurisca.
5/7 – Soffiare il vetro con un compressore
Sempre in riferimento a come modellare il vetro potete adottare un’altra tecnica molto antica ovvero quella del soffio che vi consente di creare oggetti di forma sferica come bottiglie o ampolle. In questo caso dopo averlo riscaldato, va fatto colare in un contenitore di metallo di forma sferica abbastanza largo. A questo punto, nel vetro fuso si inserisce un tubo di acciaio collegato ad un compressore e dotato di un reostato, quest’ultimo ideale per regolare la velocità partendo dal minimo. In tal modo il gettito d’aria consente al vetro di gonfiarsi come un palloncino dando vita ai suddetti oggetti bombati come bottiglie o ampolle.
6/7 – Versare la pasta in stampi di pietra
A margine di questa guida è importante sottolineare che ci sono anche altre tecniche di lavorazione del vetro ed in particolare per modellarlo come ad esempio lo stampaggio, in cui la pasta fluida viene versata in stampi di pietra refrattaria e poi pressata da un pistone. In tal modo si ottengono bicchieri, piatti e anche particolari lenti per occhiali, binocoli o macchine fotografiche. Ovviamente si tratta di lavori che richiedono attrezzature particolari, molta accortezza e quindi difficilmente eseguibili in proprio contrariamente a quelli descritti nei passi precedenti della guida.