1/7 – Introduzione
Il rosmarino, noto anche come Rosmarinus officinalis, sorge nell’area mediterranea, dal livello del mare fino alla zona collinare, ma attualmente anche nella Pianura Padana e nei luoghi sassosi. La pianta di rosmarino è una delle più profumate della famiglia delle aromatiche. Il suo odore inebriante conferisce a ogni alimento un gusto particolare e intenso, che lo rende immediatamente riconoscibile. Per la coltivazione richiede una zona soleggiata, un terreno sabbioso-torboso e va collocata al riparo da climi rigidi e prolungati. Per chi fosse già avvezzo al giardinaggio o anche alle prime armi, in questa guida insegneremo come moltiplicare la pianta di rosmarino con diverse tecniche semplici ed efficaci.
2/7 Occorrente
- rosmarino
- cesoie
- terriccio
- torba
- sabbia
3/7 – La moltiplicazione per divisione
Innanzitutto il rosmarino può essere moltiplicato attraverso l’impiego della tecnica (meno nota, ma ugualmente valida) della divisione. Anche questa tecnica va eseguita in primavera e preferibilmente su piantine giovani, di massimo uno o due anni. Fino a quando le piante non attecchiscono perfettamente, è sempre consigliabile tenerle in un luogo ventilato per poi trapiantarle definitivamente in estate.
4/7 – La moltiplicazione per talea
Un’altra tecnica impiegata per lo scopo appena menzionato è sicuramente quella della talea. Con questa tecnica è possibile ottenere un gran numero di giovani piante e selezionare come pianta madre un arbusto che si dimostri particolarmente profumato. Infatti, ci sono sfumature di aroma non indifferenti tra una varietà e l’altra. Per questo motivo il rosmarino risulta una pianta dalla quale è difficile ricavare talee. Tuttavia, se preparate un numero relativamente alto di talee, avete buone probabilità di ottenere qualche pianta vigorosa. Tra il mese di agosto e settembre nelle regioni calde è consigliabile scegliere dei nuovi getti, che siano sani e vigorosi.
5/7 – Il periodo in cui effettuare la moltiplicazione per talea
La moltiplicazione per talea va effettuata in primavera. Solitamente le talee sono lunghe 15-20 cm e vanno prelevate da piante che godono di ottima salute. Vanno piantate per due terzi della loro lunghezza in un composto di sabbia e torba e tenute in una serra alla temperatura di circa 10°, per poi essere trapiantate la primavera successiva.
Generalmente, dopo aver asportato dalla pianta madre delle talee abbastanza lunghe, per aumentare le probabilità di successo al momento di trapiantarle bisogna immergerle in una polvere radicante, scuoterle ed eliminare l’eccesso residuo. Poi procedete a interrarle regolarmente.
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7/7 Consigli
- Riparate la vostra pianta di rosmarino da venti freddi