1/6 – Introduzione
I principali metodi di riproduzione agamica delle rose sono le seguenti: la talea, l’innesto e per finire la margotta. Quest’ultimo metodo appena citato, richiede un intervento particolare e di una certa durata sulla pianta da riprodurre, mentre l’innesto richiede una pianta ricevente, su cui innestare la rosa da moltiplicare. In questa guida andremo ad esaminare il metodo più semplice dei tre appena citati, ossia la talea. Se siete interessati a questo argomento, non smettete allora di leggere questo articolo in quanto in seguito vi verrà spiegato come moltiplicare le rose nel modo più semplice e chiaro possibile.
2/6 Occorrente
- sabbia e torba
- Cesoie o forbici da giardinaggio
- Eventualmente cera ed ormone radicante
3/6 – La talea
La talea può essere di varie tipologie, a seconda del ramo che si preleva per la talea. Possiamo quindi avere talee legnose, semi legnose o erbacee. Per procedere alla riproduzione della rosa dovremo quindi procurarci la nostra talea. Questa dovrebbe essere un rametto abbastanza spesso, di 20 cm di lunghezza o poco più. E’ molto importante che quest’ultima sia stata ottenuta con un taglio netto, appena uno o due centimetri al di sotto di una gemma. Dovremo infatti eliminare le foglie, salvo eventualmente quelle più in alto. In caso il rametto sia troppo lungo, oltre i 30 cm, possiamo tagliarne la punta, ma in quel caso provvediamo a chiudere il taglio superiore con della cera o del mastice apposta.
4/6 – Seconda fase
A questo punto dovrete procedere andando a mettere la vostra talea in un terreno preparato in precedenza appositamente per farla radicare. Il terreno non dovrà essere troppo duro e compatto, e dovrà drenare bene l’acqua. Un ottimo substrato facile da approntare è dato da sabbia e torba in proporzione di 1:2. Dovrete quindi andare a procurarvi a questo punto un vaso abbastanza alto, su cui poi andare a mettere il vostro terriccio. A questo punto dovrete inserire le talee nel terriccio per almeno 15 cm lasciando spuntare dal terreno una, oppure, al massimo due gemme.
5/6 – Ultima fase
Una volta eseguita quest’operazione appena citata nel passo numero due, ossia nel passo precedente, dovrete andare a mettere i vasi in qualche posto in cui possano godere di luce ma senza esposizione diretta al sole. Il periodo ideale per moltiplicare le nostre rose in questo modo è fra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Un secondo periodo, è alla fine dell’inverno, coincidente con la potatura. A questo punto il vostro lavoro come anche questo articolo è ormai terminato, non vi resterà altro che aspettare i frutti del vostro lavoro, dopo un po di tempo potrete vedere le vostre bellissime rose moltiplicate, nel vero senso del termine.
6/6 Consigli
- Se ne avete la possibilità fate diverse prove, nel periodo della potatura sono sempre disponibili molti rami per ottenere talee