1/7 – Introduzione

Purtroppo sono tanti incidenti domestici e molti di questi si verificano a causa dell’elettricità. Per questo motivo, tutte le abitazioni devono essere dotate del salvavita, ovvero un dispositivo che interrompe immediatamente la corrente in caso di interruzione del circuito. Quindi, nel caso in cui la nostra casa non dovesse essere fornita di questo dispositivo dobbiamo provvedere ad installarlo non solo per metterci a norma ma soprattutto per salvaguardare l’incolumità di chi vive in casa. Rivolgersi ad un installatore per far montare un interruttore differenziale, quello che intendiamo come salvavita, può essere a secondo dei casi, un lavoro costoso e non necessario. Se abbiamo un minimo di conoscenza nel campo elettrico, possiamo fare noi stessi questo lavoro risparmiando denaro e acquisendo esperienza nel campo. Vediamo allora come montare il salvavita nell’impianto elettrico di casa.

2/7 Occorrente

  • Un differenziale da 25A – 0,003A
  • Una pinza da elettricista
  • Un giravite con manico isolante
  • Nastro isolante

3/7 – Acquistare il salvavita

Procuriamoci un differenziale (salvavita) da almeno 25 ampere con sensibilità di 0,003 ampere, il cui costo non supera i 30 euro.
Se in casa abbiamo già un quadro elettrico, nello stesso dovremo avere l’interruttore generale e due interruttori magnetotermici che alimentano rispettivamente le lampade e le prese; se non abbiamo il quadro, dobbiamo comprarlo e montare i componenti al suo interno.

4/7 – Inserire il salvavita nel quadro elettrico

Prima di iniziare, stacchiamo la corrente dall’interruttore generale, quindi smontiamo la mascherina del quadro: se non c’è posto per inserire il differenziale, possiamo abolire l’interruttore generale e usare lo stesso differenziale come generale. Colleghiamo i due cavi provenienti dal contatore ai morsetti superiori del salvavita, rispettando il neutro a destra, ovvero dove c’è la N stampigliata (in un impianto a norma di solito il neutro è di colore blu). Procuriamoci due spezzoni di filo lunghi non più di 10 cm per portarli ai 2 magnetotermici.

5/7 – Cablare il salvavita

Nel morsetto destro di uscita del differenziale, colleghiamo direttamente il filo del neutro che va all’impianto di casa; se abbiamo i magnetotermici bipolari, lasciamo i suoi collegamenti che vanno all’impianto e con i ponticelli colleghiamo il differenziale ai morsetti di ingresso del magnetotermico. In questo caso, non porteremo direttamente il neutro dal differenziale all’impianto. Se i magnetotermici sono unipolari, in entrata e uscita riporteranno solo la fase.
Per semplificarci il lavoro, possiamo seguire lo schemino elettrico che troveremo nella confezione dell’interruttore differenziale.A lavoro ultimato, ricordiamoci sempre di isolare bene tutte le giunzioni con del nastro isolante.

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7/7 Consigli

  • Il salvavita oltre che utile contro le folgorazioni è ormai obbligatorio negli impianti civili.

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