1/6 – Introduzione
Tutte le persone che hanno la passione per i funghi e che, per svariati motivi, non hanno la possibilità di recarsi nel bosco a raccoglierli, possono tranquillamente coltivarli in casa creando una fungaia amatoriale. La sua preparazione si distingue in due momenti colturali: la creazione del substrato e la crescita dei funghi. Per diventare un funghicoltore esistono due possibilità: la prima, consigliata a chi è un principiante, consiste nell’acquisto di kit già pronti per la prima fase della cultura mentre l’altra richiede qualche attenzione in più perché è necessario realizzare il substrato per la coltura successiva. In entrambi i casi, per organizzare una fungaia, non è richiesta una particolare abilità basta seguire con attenzione poche regole. Vediamo quindi come procedere.
2/6 Occorrente
- Substrato composto da paglia, letame e residui vegetali secchi
- micelio
- cassetta
- nebulizzatore
- kit già pronto
3/6 – Scegliere i funghi più adatti da coltivare
Innanzitutto, i funghi pleurotus e i prataioli (i più noti champignon) sono i più facili da coltivare: questi si nutrono di sostanze organiche del terreno e non hanno bisogno di scambi, come avviene per i porcini, con gli alberi forestali. Da un punto di vista tecnico, creare una fungaia è molto semplice, la difficoltà maggiore dell’impresa è quella di far sviluppare il micelio, che è un intreccio di filamenti che si riproduce d’estate con il caldo mentre il fungo cresce in inverno; tuttavia esistono miceli già pronti e bisogna solo decidere la varietà dei funghi da coltivare. Determinante è anche il luogo in cui si sceglie di localizzare la fungaia.
4/6 – Acquistare i kit già pronti
La scelta più facile è comprare i kit già pronti che comprendono cassette e pannelli di substrato già seminato di prataioli, pleurotus ma anche pioppini ed altre specie. Si può iniziare con una o due unità, basta solo provvedere a tenerle umide con il nebulizzatore e seguire le indicazioni fornite dal kit per la varietà di fungo. Ciascuna cassetta dev’essere foderata con fogli di plastica, possibilmente scura, lasciando a lato un bordo più lungo per coprirla. Inoltre, dev’essere riempita con una balla di materiale costituito da paglia di frumento o orzo pastorizzata con letame e residui vegetali secchi dove poi si introduce il micelio.
5/6 – Creare un clima autunnale durante la crescita dei funghi
Per questa prima fase è richiesta la temperatura di 25° e il substrato va mantenuto moderatamente umido. Dopo due settimane circa, si sviluppa il micelio nel substrato, facendolo diventare biancastro. Il secondo passaggio è la crescita dei funghi ed è necessario ricreare un clima autunnale quindi temperature tra i 10 e 15°, poca luce filtrata per i pleurotus o buio per i prataioli, un l’ambiente pulito e fresco senza correnti di aria. Dopo circa un mese dalla semina, spunteranno i primi funghi per il primo raccolto.