1/5 – Introduzione
Ci sarà sicuramente capitato, di aver bisogno di un particolare composto e generalmente in questi casi preferiamo acquistarlo in appositi negozi, già pronto per essere utilizzato. Una valida alternativa è quella di provare a prepararlo con le nostre mani e per riuscirci, sopratutto se non abbiamo mai provato a preparare il prodotto di nostro interesse, potremo sfruttare delle semplici guide che ci illustreranno tutte le operazioni che dovremo eseguire. Su internet potremo trovare tutte le guide di cui abbiamo bisogno per preparare il composto scelto e tutti i vari componenti ed attrezzi che dovremo utilizzare. Nei passi successivi, in particolare, vedremo come fare per riuscire ad ottenere l’acqua di calce. L’acqua di calce viene normalmente utilizzata in molteplici settori, tra cui il farmaceutico come astringente, disinfettante e antiacido, nell’edilizia e nel settore del restauro perché permette il consolidamento della pietra e degli intonaci.
2/5 Occorrente
- Calce idrata (utilizzata nell’edilizia)
- Colino a maglie strette o carta da filtro
- Recipiente per la miscela e la decantazione
- Acqua
- Imbuto
- Bottiglia di plastica
3/5 – Informazioni sulla reazione
È importante sapere che si tratta di una reazione chimica che porta al raggiungimento di una sostanza basica che irrita fortemente la pelle, perciò è consigliabile utilizzare guanti di protezione per tutta la durata dell’esperimento. Per ottenere dell’acqua di calce è opportuno sciogliere della calce idrata in polvere o grassello, di quelle che si usano in muratura per intenderci, in un contenitore con dell’acqua.
4/5 – Preparazione dell’acqua di calce
Per riuscire ad ottenere l’acqua di calce le proporzioni dovranno portare alla sovrasaturazione dell’acqua, che si ottiene semplicemente continuando ad aggiungere calce idrata alla soluzione finché non avverrà più lo scioglimento della stessa con conseguente deposito sul fondo del recipiente.
A questo punto è necessario lasciar decantare (ovvero lasciare riposare) per almeno 24 ore la soluzione prima del suo utilizzo. In questo modo i cristalli di idrossido di calcio formatisi con la reazione, si depositeranno sul fondo.
5/5 – Filtraggio della soluzione
Passato questo periodo di tempo, è possibile filtrare la soluzione tramite l’ausilio di carta da filtro o di un colino a maglie strette e di un imbuto da cucina. Adesso è bene esaminare attentamente la soluzione, essa dovrà presentarsi limpida, incolore e senza particelle di idrossido in sospensione. L’acqua di calce può essere tranquillamente riposta in un recipiente trasparente e chiuso ermeticamente, come ad esempio una bottiglia di plastica pronta per essere utilizzata. A questo punto non ci resta che provare subito a preparare l’acqua di calce, seguendo tutte le indicazioni riportate in precedenza.