1/6 – Introduzione
Con il termine “raku” si intende una particolare tecnica di lavorazione di oggetti di arredo e di arredamento in ceramica. Con degli smalti speciali, preparati artigianalmente, si colorano, e poi si cuociono gli utensili di ceramica in speciali forni. L’oggetto può essere cotto più volte, fino alla temperatura di 1300 gradi, creando un effetto “craquelè”. Il raku è una tecnica antica nata in Giappone che esalta l’armonia degli oggetti e la semplicità delle forme. L’Italia, paese noto in tutto il mondo per l’eccellenza dei suoi artigiani, ha raccolto questo patrimonio arricchendo con il raku la propria gamma di prodotti. Vediamo insieme come è possibile ottenere un effetto simile in casa.
2/6 Occorrente
- 1 oggetto in ceramica bianca, colori per ceramica a freddo, malta acrilica, fletting, 1 pennello a spatola, vernice craquele
3/6 – La pulizia
Il primo step è quello di pulire accuratamente la superficie della ceramica da decorare; procedete con un panno di cotone imbevuto in poco prodotto per detergere ed asciugare bene. Il secondo passo è quello di acquistare, nei colorifici o negozi specializzati, i colori appositi per la ceramica a freddo. Le tonalità più indicate per la decorazione raku sono quelle del blu e del marrone e derivazioni, colori ideali per questa tipologia di tecnica.
4/6 – I colori
Oltre ai colori serve un barattolino di malta acrilica, preferibilmente a granatura fine, reperibile nei negozi di belle arti o nei colorifici. Si procede poi con la decorazione vera e propria. Più che un soggetto definito si possono fare delle semplici e spontanee decorazioni, pennellate, linee ecc, utilizzando i colori per ceramica. Una volta terminata la pittura lasciate asciugare per 24 ore. Al termine dell’asciugatura si procede rifinendo la superficie, per mezzo di un pennello a spatola, con la malta.
5/6 – Il flatting
Lasciate che si asciughi perfettamente lo strato di malta; per un risultato ottimale attendete diverse ore. A questo punto prendete nuovamente il pennello a spatola, che avrete accuratamente pulito, e passate una mano di “flatting” sull’intera superficie. Il flatting è un materiale altamente lucidante che conferirà all’oggetto estrema lucentezza ed una sorta di effetto di vetrificazione. Il flatting asciuga velocemente, ma non abbiate fretta e attendete alcune ore. Completate quindi l’operazione passando uno strato di vernice “craquelè”. Il risultato sarà davvero sorprendente.
6/6 – I lavaggi
Un ultimo consiglio: trattandosi di un procedimento a freddo, cioè non sottoposto a cottura in forno (come avviene nei laboratori artigianali), per una maggiore durata del colore è meglio evitare lavaggi in lavastoviglie e l’uso di detersivi troppo aggressivi, che potrebbero a lungo andare compromettere la bellezza della lavorazione.