1/5 – Introduzione
La canna da zucchero è una pianta che appartiene alle graminacee e necessita di un clima caldo e umido: i mesi in cui avviene il primo trapianto vanno, infatti, da giugno a luglio, durante i quali l’irrigazione deve essere abbondante. L’ origine geografica della cDai residui dello zucchero, dopo lo schiacciamento della canna che lo produce, si ottiene per distillazione il rhum, un liquore alcolico. Piantare la canna da zucchero è semplice poiché la sua riproduzione avviene per talea, ossia attraverso pezzi di canna già sviluppati e messi in terra. Ecco come fare.
2/5 – Tagliare i primi fusti
Dalla parte principale della canna che rimane sotto terra, partono i fusti che si sviluppano fuori dal terreno e possono raggiungere anche i sei metri d’altezza. Tali fusti hanno una forma cilindrica e hanno circa sette centimetri di diametro. Per la sua lavorazione, fino ad ottenere lo zucchero, devono passare più di due anni e mezzo durante i quali la canna cresce e, dopo un anno e mezzo, vengono tagliati i primi fusti, poi fatta ricrescere e dopo ancora un anno viene tagliata per la lavorazione.
3/5 – Posizionare le talee
All’interno delle canne, lo zucchero si presenta sotto forma di succo che, con la lavorazione industriale, si trasforma in cristalli, così come si trova nei supermercati. Lo zucchero di canna biologico ha una colorazione scura tendente al marrone mentre invece quello bianco che si usa comunemente è il risultato di un processo di sbiancamento che ha subìto quello grezzo della canna stessa. La vita di una canna da zucchero dura per almeno sette oppure otto cicli di produzione e il procedimento di trapianto rimane sempre lo stesso. È molto importante sapere che le talee o il primo impianto devono essere posizionati su zolle di terra che permettano di assorbire una notevole quantità di acqua. La distanza tra una canna e l’altra deve essere di almeno un metro e mezzo.
4/5 – Raccogliere lo zucchero
Proprio in questo ultimo processo, in cui vengono tagliati i fusti, si devono raccogliere le talee e trapiantarle. Dopo circa due mesi nasceranno i primi germogli e dopo ancora un mese e mezzo quelli secondari che partono dai fusti. Ogni estate successiva dopo il primo ciclo di produzione, la canna può essere lavorata, e proprio nel primo caldo estivo si ottiene la maggior concentrazione di zucchero. La sua lavorazione deve essere immediata, appena tagliata la canna, altrimenti la quantità di zucchero diminuisce. Attualmente i maggiori produttori di canna da zucchero sono gli asiatici e, in Europa, gli spagnoli. In Italia le regioni in cui si potrebbero coltivare le canne da zucchero sono la Calabria e la Sicilia ma in queste regioni si tende a coltivare più la barbabietola da zucchero.