1/7 – Introduzione

Le piante di Bambù appartengono alla famiglia delle Poaceae (Graminaceae). Sono originarie dell’Estremo Oriente e furono introdotte in Europa solo nell’Ottocento. La loro principale particolarità è quella di essere una pianta sempreverde, dalla struttura legnosa, capace di vivere fino a 10 anni. Per piantare in casa delle canne di bambù occorre seguire alcuni piccoli accorgimenti e consigli in maniera tale da garantire una serena e lunga vita alla vostra pianta. A tale proposito, nei passaggi successivi di questa guida ci occuperemo di capire come procedere per piantare le canne di bambù.

2/7 Occorrente

  • Terreno da giardino di natura calcarea e ricco di humus, Concime da prato,

3/7 – Piante sempreverdi

Innanzitutto è bene sapere che le canne di bambù, essendo delle piante sempreverdi, possono donare ai vostri terrazzi un tocco esotico. Per questo motivo è importante sapere prima quelle che sono le specie e le varietà al fine di conoscere l’altezza del bambù, che può variare da pochi centimetri a decine di metri. La particolarità dei bambù è costituita dalla presenza di un lungo fusto, leggero e flessibile con internodi cavi e nodi dalla forma cilindrica molto evidenti, dai quali si dipartono le foglie. Queste ultime possono essere striate o screziate di bianco o giallo e sono molto sottili e lanceolate. Le radici rizomate, invece, crescono facilmente dando origine a diversi tipi di canne di bambù. La messa a dimora di tali piante è consigliabile effettuarla durante i mesi che vanno da maggio a ottobre. Crescono facilmente in ambienti diversi, al sole così come all’ombra, ma necessita di un buon terreno fresco in gradi di conservare un certo grado di umidità tutto l’anno. Per questo scopo può andare bene del terriccio da giardino, anche di natura calcarea, purché ricco di humus. Per i terreni “pesanti” occorre invece aggiungere del compost e del terriccio da piantagione. Una volta che sono stati intagliati i rametti di canna di bambù da piantare, occorre semplicemente interrarli a una certa distanza l’uno dall’altro. Le distanze di piantagione vanno da 30-40 cm per le varietà a piccolo sviluppo e fino a 1,50-2 m per le varietà a grande sviluppo.

4/7 – Zone ombreggiate

Per far crescere in salute il vostro bambù occorre innanzitutto sistemare la piante in una zona situata all’ombra, con un elevato grado di umidità e di calore. Una volta che sono state interrate le prime canne di bambù, dovrete avere cura di innaffiarle ripetutamente evitando però di far ristagnare l’acqua nel sottovaso per non di far marcire le radici. Inoltre, durante i mesi invernali occorre ridurre l’apporto di acqua, ma la cosa importante è mantenere un giusto grado di umidità, avendo cura di evitare l’esposizione diretta alla luce del sole. Durante il primo anno di messa a dimora per le piantagioni in piena terra, l’annaffiatura dovrà dunque essere abbondante e regolare (15-20 litri d’acqua ogni 15 giorni). In particolare, in vaso le annaffiature saranno più abbondanti e regolari. Se coltivate le canne di bambù in vaso o fioriere, queste hanno altresì bisogno di una regolare concimazione: l’ideale potrebbe essere rappresentato dall’utilizzo di concime per prato.

5/7 – Potatura

Una volta che la pianta avrà raggiunto un fusto bello forte e robusto potete iniziare a potare la vostra pianta: si tratta di una semplice operazione che consiste nel togliere le canne secche e tagliare i rami mal disposti. Così facendo avrete una pianta caratterizzata dai fusti più robusti e permetterà di valorizzare il colore. Durante l’inverno i bambù possono patire il freddo ed il gelo, per questo motivo dovrete avere cura di tagliare le parti più rovinate della pianta in maniera tale da favorire la crescita di nuovo fogliame e nuovi getti che non tarderanno a svilupparsi. Inoltre sarà sempre necessario accertarsi di mantenere il terreno umido e pacciamato con foglie secche, al fine di evitare l’evaporazione dell’acqua del terreno.

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7/7 Consigli

  • Mantenere sempre ben umido il terreno ed evitare di far ristagnare l’acqua nel sottovaso

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