1/4 – Introduzione
Avere un acquario in casa è una grande responsabilità. Poche persone ci pensano eppure l’hobby per eccellenza è, prima di tutto, un oggetto di arredamento le cui piante interne devono avere un “senso” logico, in relazione anche ai pesci che vi spaziano. Nella seguente guida, passo dopo passo, vedremo proprio come piantare le piante in un acquario.
2/4 – Rimuovere la pianta dal vasetto
Innanzitutto bisogna sapere che le piante non possono e non devono essere piantate tutte allo stesso modo. Piuttosto, ognuna ha una sua esigenza direttamente funzionale alla buona crescita ed alla ricchezza estetica. Sono di diverso tipo le piante collocabili nell’acquario, ovvero: piante a rosetta, a stelo, epifite e a bulbo. Le famose piante a rosetta (come la blyxa o echindorus) sono facilmente reperibili in dei piccoli contenitori di plastica. Le radici vengono comunemente avvolte in una lanetta di roccia detta grodan, che ne permette la conservazione ottimale a temperatura ambiente. Le piante possono essere rimosse immediatamente dai vasetti. La pianta liberata può essere facilmente bloccata alla base e posta dove vogliamo realmente utilizzarla.
3/4 – Inserire le radici nel terreno con una pinzetta
Una volta avvenuta la rimozione, si priva la pianta della protezione del grodan, in modo tale da non creare danno ai pesci presenti nell’ acquario. Quando la rimozione di tutta la lana è avvenuta, bisogna lubrificare leggermente le radici, con “l’amputazione” dei filamenti marci. A questo punto non ci resta che accumunare tutte le radici e inserirle all’interno del terreno usufruendo di una pinzetta. Le radici devono obbligatoriamente essere totalmente interrate per evitare che l’azione dell’acqua e dei pesci vada a creare pezzi vegetali “viaggianti”.
4/4 – Posare il bulbo sul fondo
Parlando di piante, spuntano quelle a stelo, dette anche rotala o limophila. Anch’esse sono contenute in dei vasetti colmi di grodan, ma le radici dell’elemento in considerazione non sono così forti e così numerose. Anche in questo caso, si rimuove la lanetta e si pone la piantina sul fondale. Le piante a foglie piccole possono essere inserite all’interno di gruppi di 4 steli, da creare usufruendo della pinzetta. Le piante Epifite crescono sotto a legni e rocce; possono essere trovate anche senza vasetto. Nel caso in cui manca il contenitore, dobbiamo comunque mettere a bagno la nostra piantina. Con un filo di cotone possiamo legare il tronco della pianta. Le piante a bulbo, o ninfee, hanno costantemente delle foglie in formazione. Il bulbo va posto delicatamente sul fondo senza essere piantato. Sarà la pianta a sviluppare, poi, le radici.