1/6 – Introduzione

Con questa guida vi mostrerò come si fa a piantare un ramoscello per trasformarlo in una pianta intera, quali sono le condizioni ed alcune delle specie per le quali è possibile questo tipo di operazione. Ci sono alcune piante che si propagano per talea e per margotta semplicemente mettendole nel terreno, mentre altre, come ad esempio gran parte delle conifere, che rigettano questa tecnica e non mettono assolutamente radici, morendo. Se quindi avete tagliato un ramo particolarmente bello nella speranza di trasformarlo magari in un bonsai o in un albero intero, con questa guida vi mostrerò come fare.

2/6 Occorrente

  • Ramoscello da piantare
  • Bottiglia di plastica da 2 litri
  • Un pezzo di tubo di gomma diametro di 20mm circa
  • Un po’ di carta stagnola
  • Una pala
  • Un paio di forbici

3/6 – Disporre la bottiglia per la radicazione

Procuriamoci una piccola pala oppure una zappetta per preparare una buca adatta alle dimensioni del ramo. Dovremmo scavare una fossa nel terreno di almeno circa 50-60 cm di profondità. Prendiamo quindi una bottiglia di plastica e con un paio di forbici appuntite tagliamola vicino al tappo, lungo il collo, praticando un foro largo abbastanza perché ci passi un tubo di gomma per la sistola. Inseriamo ora il ramoscello da piantare nella bocca della bottiglia stando attente a non rovinarne la scorza e a non danneggiare soprattutto eventuali gemme che contengono le cellule indifferenziate che diventeranno poi radichette e permetteranno alla pianta di crescere sana. Il ramoscello deve uscire un po’ dal terreno. Nell’altro foro che abbiamo creato precedentemente, andremo ad inserire il tubo di gomma che dovrà uscire dal terreno almeno una decina di centimetri. Chiudiamo ora la bocca della bottiglia con il ramoscello con un po’ di carta stagnola.

4/6 – Piantare il rametto

Per piantare nel terreno un ramoscello di un albero o pianta inseriamo il tutto nella buca che abbiamo scavato in precedenza avendo, però molta cura che la bottiglia di plastica sia in posizione verticale perfettamente verticale per evitare che col suo peso danneggi il ramo. Dunque sotterriamola ed assicuriamoci che il tubo,assicurandoci che il tubo e il ramoscello siano liberi dalla terra e che non ci siano insetti e larve in vista. Il tubo di gomma che esce dal terreno, servirà poi a rifornire di acqua la nuova pianta, perché per il momento, essendo priva di un apparato radicale, la sua idratazione avviene tutta attraverso le parti esposte come la scorza, che deve quindi essere sempre in acqua. Questa è una fase delicata perché c’è anche il pericolo che si sviluppino delle muffe. Purtroppo l’unica maniera per accorgersene è vedere che le foglie iniziano a marcire.

5/6 – Verificare il radicamento

Il primo segno dell’inizio dell’attività di radicamento è la presenza di buttate nuove o germogli lungo il ramo, che indicano una ripresa delle attività metaboliche della pianticella. Queste radici tenderanno dapprima a espandersi all’interno della bottiglia a questo punto dovremo intervenire. Si tratta di una fase delicata, perché dobbiamo tagliare via la bottiglia di plastica con delle forbici lunghe ed affilate, al tempo stesso senza strappare le sottili radichette che sono ancora piuttosto deboli. In questa fase l’importante non è tanto eliminare tutta la bottiglia, quando se non altro tagliarla in pezzi perché le radici facciano il resto.

6/6 Consigli

  • Consultate un manuale di agraria per sapere se il vostro ramo è adatto

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