1/5 – Introduzione

Ti stai chiedendo come piantare un castagno? Non sai il periodo preciso in cui farlo? In questa guida di indicherò passo dopo passo tutte le istruzioni per piantare il tuo castagno e per ottenere così delle castagne di ottima qualità. Ricordati solo di scegliere la pianta adatta al tuo terreno! Il Castagno è un albero fantastico appartenente alla famiglia delle Fagaceae, una delle specie più rilevanti dell’Europa meridionale.

2/5 Occorrente

  • terreno acido o sub acido
  • con buona permeabilità privo di ristagni persistenti d’acqua negli strati superficiali
  • precludere zone predisposte a rischio gelate

3/5 – Scegliere i semi

Per prima cosa devi sapere che è buona norma scegliere la pianta di castagno in base alle condizioni del terreno. Per far ciò fatti consigliare dal tuo vivaista di fiducia. Spesso gli alberi di castagno li trovi in vendita sia in vaso che a radice nuda. Ti consiglio vivamente di acquistare quelle in vaso, in quanto sono molto più facili da piantare. Il periodo migliore per piantare il castagno va dall’inizio di marzo alla fine di aprile. Di fatto il castagno apprezza molto ambienti umidi, con temperature miti, tollerando dignitosamente, però, anche temperature più rigide. Puoi prelevare il seme nei boschi, dopo una bella passeggiata, evitando di seminare quelle prese dal supermercato, perché vi è il forte rischio che siano prese da celle frigorifere e per di più siano dell’anno passato. Evitiamo!

4/5 – Scavare una buca nel terreno

La seconda cosa che dovrai fare è quella di scavare una buca di 30-40 cm di profondità in cui andrai a posizionare la pianta di castagno. Insieme al castagno metti anche un paletto di legno che farà da tutore alla pianta. Successivamente riempi la buca con un bel po’ d’acqua e aspetta che il terreno l’assorbi tutta. Quando l’acqua sarà completamente assorbita riempi la buca con la terra e comprimila con i piedi.

5/5 – Proteggere la pianta e innaffiare regolarmente

Ora la fase di piantagione è finita, ma dovrai stare attento e provvedere a eseguire due successive operazioni, la posa di una protezione contro la selvaggina e potare, se è necessario, i rami troppo vicini al suolo. Ricordati che durante i periodi caldi dovrai innaffiare costantemente la tua pianta in quanto l’assenza di acqua impedisce la crescita della pianta, riducendola ad un cespuglietto, oltre a eliminare le erbacce. In caso ci siano dei tagli sul tronco proteggili con del mastice ai fini di evitare il cancro corticale. Tra i pericoli per il castagno c’è proprio il “cancro della corteccia” che penetra nella corteccia del castagno. Risulta pericoloso anche il “mal d’inchiostro” cioè l’eccesso di umidità dovuto all’accumulo di foglie o altre sostanze organiche attorno al ceppo. Proprio per questo motivo, per la salute del nostro castagno, i ceppi vanno sempre puliti e disinfestati periodicamente.