1/7 – Introduzione
Il pino è un albero straordinario in grado di abbellire e arricchire degli ampi spazi, e vederlo crescere è davvero meraviglioso. Questo esemplare di tipo sempreverde appartiene alla famiglia delle Pinaceae e si contraddistingue in circa 120 specie. Il principale valore economico dei pini è nelle industrie di costruzione e di carta, ma fornisce anche trementina, colofonia, oli e catrami di legno. I semi di pino sono tra l’altro commestibili (pinoli), e forniscono un olio essenziale dall’intenso profumo e molto utilizzato in cosmetica e in medicina. L’albero di pino tuttavia viene maggiormente considerato come pianta ornamentale, e quindi necessita di cure appropriate a partire dal momento in cui viene piantato. A tale proposito, ecco una guida con tutte le informazioni necessarie per piantare questo esemplare nel vostro giardino.
2/7 Occorrente
- Pino
- Terriccio fresco e morbido
- Cesoia
- Vanga e zappa
- Fertilizzanti
3/7 – Eliminare le radici danneggiate
Il pino è un albero a crescita estremamente lenta, quindi se dovessimo avere fretta di ripararci sotto alle sue fronde, dovremmo evitare di partire dalla semina e scegliere un alberello che abbia già discrete dimensioni. In secondo luogo va precisato che esistono varietà molto diverse di pini, che ovviamente richiedono differenti tecniche di piantumazione. Ci riferiremo quindi esclusivamente al pino marittimo, spesso coltivato a fini ornamentali grazie alle sue chiome eleganti e al bel portamento. Prima di procedere nella nostra operazione di inserimento del pino nel terreno controlleremo bene le radici dell’albero eliminando quelle danneggiate, condizione questa essenziale per l’attecchimento.
4/7 – Usare un terriccio fresco e morbido
Una volta ripulito l’alberello di pino dalle radici danneggiate, lo lasciamo immerso nell’acqua per circa un’ora e, conclusa questa operazione preliminare, lo solleviamo sistemandolo bene al centro dello scavo, regolando così l’altezza del colletto della pianta con l’eliminazione del terriccio in eccesso o con l’aggiunta di quello nuovo. A questo punto procediamo riempendo la buca con lentezza (per evitare la formazione di bolle d’aria), ed assestandola con maggiore calma così da non rischiare di comprimerla e rovinare le radici capillari. Tra l’altro è importante sottolineare che il pino necessita di un terriccio fresco e morbido, e per questo motivo va acquistato in un vivaio anziché prelevato da terreni adiacenti il giardino. Una buca eccessivamente profonda e stretta renderebbe inoltre stentato lo sviluppo della pianta, mentre con la giusta altezza e di forma quadrata le radici si estenderanno lungo i lati, assestandosi perfettamente negli angoli e favorendo lo sviluppo verticale del pino.
5/7 – Piantare il pino in autunno
Un’ultima accortezza da prendere in considerazione è quella di scegliere il posto adatto per la crescita e la salvaguardia del nostro albero. Infatti bisogna tener conto che il pino marittimo ovvero una delle specie più comuni sul territorio nazionale, predilige le esposizioni soleggiate, e i periodi migliori per piantarlo è quello che va dalla fine dell’autunno all’inizio dell’inverno. Per procedere con successo nell’operazione, occorre trattare qualche mese prima il terreno predestinato ad accogliere il pino con dei prodotti nutrienti in grado di ottimizzarne l’humus. A lavoro ultimato, la pianta non necessita di frequenti innaffiature (una o due a settimana) e non richiede nemmeno l’uso di antiparassitari, essendo per natura molto resistente ed immune ad attacchi da parte dei noti afidi delle piante.
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7/7 Consigli
- Prima di piantare un pino, ricordiamo sempre di prendere le giuste distanze da parti in muratura che potrebbero essere danneggiate dalla successiva crescita del pino