1/5 – Introduzione
Avere il pollice verde non è da tutti, ma quasi ogni persona presenta nella propria abitazione oppure in giardino delle piante. In particolar modo, in questa guida semplice ed esauriente guida, parleremo della lavanda e dell’erica, per definire nello specifico come procedere per potare l’una e l’altra pianta. Mentre l’erica è una pianta (o meglio un arbusto) utilizzato esclusivamente per finalità ornamentali, la lavanda rappresenta una delle piante maggiormente diffuse nell’area mediterranea. È molto utilizzata per scopi di tipo curativo, specialmente l’olio estratto dai suoi fiori, ed ha la facoltà di agire direttamente sul sistema nervoso. Pertanto rappresenta l’ideale per contrastare gli effetti della depressione e come valido aiuto nel processo di digestione. Veniamo, a questo punto, alla parte pratica, ossia ci andremo ad occupare della cura e della potatura di queste due piante. A seguire, infatti, descriveremo le corrette modalità di azione.
2/5 Occorrente
- forbici da potatura
3/5 – Usare i giusti attrezzi
Potare l’erica non rappresenta affatto un compito difficoltoso. Anzi, se si acquista un po’ di dimestichezza, risulterà estremamente alla portata di tutti. È necessario potare lievemente la pianta a partire da metà primavera. Per ottenere questo scopo si devono andare ad eliminare tutti quanti i vecchi fiori che si trovano appena sotto la base della pianta stessa. Sulle piante piccole è sempre buona regola utilizzare le cesoie o le forbici, per riuscire a seguirne l’andamento della crescita naturale. È fondamentale, in ogni caso, non tentare di dare alcuna forma alla pianta che dovrebbe rimanere, come già abbiamo detto, completamente al naturale.
La fioritura si ripeterà nuovamente durante la stagione estiva, l’autunno o l’inverno seguente, secondo la varietà di erica che si possiede. In ogni caso, la potatura si effettua una volta all’anno e pertanto non necessita di essere più effettuata fino alla successiva metà primavera.
4/5 – Rimuovere i vecchi fiori
Per quanto concerne, invece, la lavanda, la potatura deve essere effettuata in maniera differente di anno in anno. Il primo anno è necessario procedere tagliando abbastanza a fondo le piante giovani a metà primavera, in modo da eliminare la crescita disordinata, per poi favorire quella dei nuovi rami ed iniziare a realizzare la forma desiderata. Successivamente, occorre rimuovere i vecchi fiori dopo la fioritura, spuntando accuratamente l’arbusto con le cesoie. Questo migliora, senz’altro, l’aspetto della pianta e la prepara per la stagione invernale. È consigliabile non cedere alla tentazione di tagliare più a fondo in questo periodo dell’anno.
5/5 – Fare la sostituzione
Dal secondo anno in poi è possibile potare la pianta, con cura, dall’inizio della primavera con le cesoie, tagliando anche a fondo, nel caso dovesse servire a mantenere la pianta pulita e compatta. Tuttavia non deve essere eliminato il vecchio legno senza foglie, dal momento che non ricresce. Nel corso degli anni la lavanda tenderà ad infittirsi in maniera graduale, nonostante le potature intense ed annuali. Alla fine, comunque, necessita di essere sostituita. Siamo certi che con queste piccole indicazioni fornite nella guida trattata, riuscirete ad ottenere dei risultati ottimali ed una buona soddisfazione.