1/7 – Introduzione
In questa guida, abbiamo deciso di parlare ed appronfondire, un argomento, molto amato dagi appassionati di acquario. Sono infatti veramente in tanti, coloro i quali, amanzo e desiderano avere in casa propria, un acquario, con piante e pesci al suo interno. Occorre però sottolineare, che come ogni elemento della cosa, occorre curarlo e prendersene cura, nel modo corretto, affinché lo stesso possa durare più a lungo. Proveremo a capire meglio come e cosa fare per potare, nella maniera corretta ed anche efficace, le piante che sono presenti nell’acquario.
Le piante d’acquario sono un elemento decorativo d’importanza biologica. Si sviluppano in altezza ed abbastanza rapidamente, pertanto vanno controllate con regolarità. L’eccessiva crescita renderebbe il paesaggio poco attraente e pieno di insidie per i pesci. Potare le piante d’acquario è molto importante. Sono necessarie delle speciali forbici in acciaio inox, con estremità molto affilate, grande maneggevolezza e manici allungati. Queste cesoie, infatti, sono lunghe circa quaranta centimetri e potano le piante d’acquario in modo semplice e funzionale. In alcuni casi, a seconda della pianta, vanno utilizzate le forbici a punta curva. Di contro, sono più difficili da usare e quindi sconsigliate per i principianti. Vediamo quindi, a tal proposito, come potare correttamente le piante d’acquario. Buona lettura a tutti!
2/7 Occorrente
- Forbici speciali, lunghe circa 40 cm
- Per le piante più basse, forbici con punte ricurve
3/7 – Pulizia della vegetazione
Le piante d’acquario vanno potate prima che raggiungano la superficie. La lunghezza ideale è di dieci centimetri sotto il livello dell’acqua. In caso contrario, continueranno a crescere, indeboliranno la parte sommersa, mentre quella emersa seccherà. Particolare attenzione va rivolta al contorno degli arredi fissi, come sassi o legni. Questi elementi vanno ripuliti accuratamente da tutta la vegetazione. A questo punto, potete intervenire sui lati, dando alla piantina la forma desiderata. Per ottenere un cespuglio da piante a stelo occorreranno circa due o tre settimane. La vegetazione va sempre controllata. Recidete prontamente tutti i germogli, come per i bonsai.
4/7 – Potatura delle felci
Oltre alle piante a stelo, l’acquario può ospitare altre vegetazioni. Per potare le felci, ad esempio, bisogna tagliare le foglie più grandi. Queste tendono a fuoriuscire dal recipiente. Tuttavia, bisogna prestare particolare attenzione al muschio. Solitamente esso cresce sul legno ed è un infestante. Si sviluppa molto rapidamente, pertanto si può agire diversamente. I metodi di intervento sono duplici: si può recidere solo la parte superiore e sfoltire il muschio con la cesoia o, in alternativa, si può strappare direttamente con le mani, in modo drastico.
5/7 – Rinforzo delle piante d’acquario
La parte inferiore degli steli, invecchiando, non offre più nuovi germogli. Pertanto si potrebbero rinforzare le piante d’acquario con degli ormoni naturali. Se la vegetazione dovesse risultare troppo secca oppure le radici uscissero dal terriccio, va strappata e magari sostituita. Bisogna acquistare piante giovani e meno soggette a malattie. Questo consentirà un ambiente naturale subacqueo sempre in ordine, rigoglioso ed elegante. Ed ecco che in maniera molto semplice, potremo avere in casa, un acquario, che abbia al suo interno delle piante vegetative, uniche e particolarmente sane e potate! Prendersi cura delle piante, è uno dei modi per far vivere più alungo il proprio acquario. Buon divertimento a tutti coloro che decideranno di potare le piante dell’acquario, seguendo i consigli presenti nella seguente guida!
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7/7 Consigli
- Potate le piante attorno agli arredi fissi dell’acquario.