1/4 – Introduzione
I bonsai sono tanto belli quanto delicati, e richiedono quindi una manutenzione costante per poterli mantenere e goderseli a lungo. Di fondamentale importanza è la potatura, che su questo tipo di pianta di origine giapponese, va fatta su rami, foglie e soprattutto radici. In riferimento a queste ultime, ecco una guida che ci indica come potare le radici del bonsai.
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La potatura delle radici del bonsai, è un intervento di fondamentale importanza che serve per ottenere la forma desiderata, man mano che il piccolo arbusto cresce. Con questa operazione, la luce esterna penetra meglio all’interno delle radici, e favorisce una buona ramificazione della pianta, alleggerendola anche dal peso eccessivo, visto che tendono a svilupparsi in modo rapido ed intenso.
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Tra le varie specie di bonsai, ci sono alcune come ad esempio l’olmo e l’acero che vanno potati nel periodo che va dalla primavera all’autunno, mentre altri di origine tropicale come ad esempio i ficus, si possono potare in qualsiasi periodo dell’anno. Questa specie infatti è provvista di un apparato radicale di tipo sospeso che si sviluppa dai rami, e scende in modo parallelo rispetto al tronco principale. La potatura in questo caso, va fatta soprattutto per un fattore estetico, in quanto vederle ad occhio nudo deturpa la bellezza della pianta, sia dal punto di vista dei fiori che del fogliame. Dopo ogni intervento di potatura delle radici, essendo concreto il pericolo di infezioni, bisogna somministrare al bonsai per almeno un mese, dei fertilizzanti naturali a base di erbe, misti all’acqua delle innaffiature.
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Infine la potatura delle radici, è dunque considerata indispensabile e il lavoro va fatto in occasione del trapianto, da piccoli vasi a cassette più ampie. In questa fase, vanno eliminate le parti marce o che appaiono visibilmente danneggiate, accorciando anche il cosiddetto “fittone” o le altre radici “primarie” oltre a quelle “capillari”. Questo intervento di manutenzione favorisce la crescita rendendo le piante vigorose e dense, dal punto di vista della ramificazione. Il periodo più adatto per la potatura del bonsai, dipende dalla specie e dalle condizioni climatiche in cui vivono. La maggior parte va fatta nel periodo invernale, dove la fioritura non è particolarmente intensa. Tecnicamente il taglio delle radici, deve avvenire allo stesso modo con cui si tranciano i rami, ovvero con un’inclinazione a 45 gradi. Questo taglio è importante in quanto ne favorisce il drenaggio, diventando di fatto un gocciolatoio naturale.