1/6 – Introduzione

Se desideriamo avere uno o più bonsai in casa, la cosa più importante che c’è da sapere è il fondamentale ruolo che ricopre la potatura. I bonsai sono dei mini alberi che vanno curati costantemente nel tempo e per fargli assumere la forma che vogliamo dobbiamo prestare particolare cura alla loro potatura. Potare un bonsai, non è necessario solo per la forma, ma anche per eliminare piccoli o grandi rami superflui e per sfoltire il bonsai in modo da farlo “respirare” meglio. Vediamo allora come potare un bonsai.

2/6 Occorrente

  • Tronchesina o forbici affilate
  • Mastice da potatura oppure pasta cicatrizzante

3/6 – Tipi di potatura

Distinguiamo innanzitutto due tipi di potatura: quella di mantenimento o correzione e quella di formazione. La potatura di mantenimento consiste in una serie di operazioni molto precise e leggere. Con questo tipo di potatura si accorciano i nuovi rami lasciando intatti i rami più grossi. La forma del bonsai viene così mantenuta attraverso la formazione dei così detti palchi, che non sono altro che insiemi di foglie e rami che vanno a creare la chioma del nostro mini albero. In genere, la potatura della chioma del bonsai viene fatta partire dalla parte alta, in modo da arrivare facilmente anche i rami più interni.

4/6 – La potatura di mantenimento

Con la potatura di mantenimento si lasciano solo 2 o 3 foglie (tra quelle nuove uscite), oppure 3 coppie di foglie lungo la base del ramo. Questa potatura è anche chiamata di correzione, in quanto si cerca di eliminare i rami secchi e rovinati, che sono magari stati colpiti da intemperie o da agenti esterni. Vengono eliminate tutte quelle ramificazioni che si sono sviluppate da sole e che vanno ad incrociarsi tra di loro. Attraverso la potatura di mantenimento, indirizziamo la pianta a far nascere nuovi germogli e nuove foglie di dimensioni ridotte, riuscendo così a rendere più compatto il verde del bonsai e più equilibrato lo sviluppo della stessa pianta.

5/6 – La potatura di formazione

L’altro tipo di potatura, quella di formazione, è molto più particolare ed è caratterizzata da tagli più drastici. Questa potatura viene eseguita in autunno o durante l’inverno, quando cadono le foglie, cioè nel periodo in cui la fase vegetativa del bonsai è terminata (in modo da non provocare una sorta di stress alla pianta). Con la potatura di formazione andiamo ad eliminare tutti i rami che creano fastidio alla chioma, in particolare i rami principali, in modo da “costringere” la chioma a seguire una precisa direzione. In genere vengono eliminati i rami paralleli, quelli opposti e anche i rami che formano come una sorta di ruota di un carro intrecciandosi tra loro.

6/6 Consigli

  • Fate sempre attenzione a tagliare i rami con decisione in modo da non “stressare” troppo il bonsai