1/7 – Introduzione
L’olivo (Olea europaea) è un albero ampiamente diffuso in tutti i paesi del Mediterraneo, con un forte simbolismo in essi. È possibile utilizzare le varietà dedicate alla coltivazione (oliva bonsai), quindi non sarà difficile ottenere frutti anche se è normale usare ulivi (Olea europaea silvestrys) che possono sviluppare foglie piccole.
In molti casi sono molto apprezzate altre caratteristiche come la presenza di jin, shari e abbaiare abbottonato che denotano l’età avanzata e la sopravvivenza in condizioni ostili. Sono alberi radicati facili e molto forti, quindi è una varietà molto adatta per l’uso come Bonsai. Molti esperti del giardinaggio ritengono che la tecnica bonsai non è adatta per alcuni alberi come ad esempio per l’olivo, ma in realtà si tratta di una concezione sbagliata poiché con le cure necessarie e una potatura adeguata, si possono ottenere degli ottimi risultati in termini di riuscita del lavoro. A tale proposito ecco una guida, in cui ci sono alcuni consigli su come potare un olivo bonsai.
2/7 Occorrente
- Cesoie
- Filo di rafia
- Terreno
- Vaso
- Acqua
3/7 – Modellare il bonsai
L’olivo bonsai se ben strutturato è un albero stupefacente che dura per tantissimi anni, per cui se l’operazione riesce, si tratta di qualcosa di veramente bello e particolare per arricchire la propria serra, fatta con questi meravigliosi esemplari in miniatura. Come ogni bonsai, gli alberi di olivo sono generalmente costituiti da un gruppo di specie tra cui il popolare Cailletier (olive nere) e la Picholine (verde oliva). Si tratta in entrambi i casi di un albero fruttifero che fornirà anche delle olive bonsai. Per ottenere il top da questo punto di vista, è fondamentale salvaguardarlo da parassiti e malattie, e la migliore soluzione è una potatura adeguata che rende l’albero più forte e meno vulnerabile a questi inconvenienti. Innanzitutto per potare e modellare il nostro olivo bonsai, bisogna aspettare la luna calante durante l’autunno, quando cioè le gemme fruttifere sono rivolte verso l’alto e verso il basso allo stesso modo.
4/7 – Cablare i rami
Il cablaggio è la tecnica fondamentale per modellare e modellare gli alberi dei bonsai. Questo processo si svolgerà tra la primavera e l’autunno, proteggendo sempre la corteccia dell’albero. Il più raccomandato è di cablare i rami giovani , perché in un paio di settimane verranno posizionati nella posizione corretta. Quando il bonsai di olivo è in piena radicazione, la quantità di acqua fornita deve essere ridotta. Essendo senza radici, non possono svolgere la loro funzione di assorbimento. Questa specie avrà bisogno di più acqua quando è all’inizio della nuova germinazione.
Il terreno dovrebbe essere lasciato asciugare leggermente tra l’irrigazione e l’irrigazione. L’ olivo può non tollera inondazioni, in modo che l’acqua in eccesso può essere critico. Inoltre, i rischi devono essere distanziati.
5/7 – Potare il bonsai
Potare il bonsai di olivo cercando di mantenere la stessa simmetria orizzontale, consente inoltre di far aumentare la ramificazione intesa come lunghezza, per cui la potatura serve per evitare che tendano a crescere verso l’interno. Gli olivi hanno dei tronchi relativamente morbidi, per cui il taglio dei rami può avvenire utilizzando della rafia a filo. La rafia a filo è composta da fibre lunghe tratte dalla palma, e nel giardinaggio si usa in genere per legare e proteggere dopo il taglio, e per consentirne la cicatrizzazione. Per potare il nostro olivo bonsai è dunque necessario procedere dal tronco verso l’alto, in modo che poi la crescita avviene in posizione verticale stretta e con i rami tendenti ad allargarsi verso l’esterno. Di fondamentale importanza è dunque utilizzare delle cesoie sterilizzate, e provvedere poi con la rafia a proteggere il taglio con una sorta di coibentatura, quest’ultima necessaria per evitare che durante la fase di cicatrizzazione dei rami, ci siano degli inopportuni attacchi di parassiti che potrebbero danneggiare irrimediabilmente la pianta.
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7/7 Consigli
- Il bonsai di olivo dovrebbe essere trapiantato di volta in volta, essendo più raccomandato ogni 2 anni . Essendo un albero di radicazione facile, questo processo non sarà un problema per la specie.