1/8 – Introduzione
Ci sono tante tecniche plastiche che si possono esplorare. Iniziare col marmo o con la pietra può essere frustrante e doloroso, maglio cimentarsi prima nella lavorazione del gesso. Scolpire col gesso è facile, divertente e può portare alla creazione di opere meravigliose. Moltissimi artisti hanno preparato i loro bozzetti in questo materiale e grazie a tecniche basate sui pantografi opere poi vengono riprodotte in scala. Lavorare il gesso è semplice e si tratta di un materiale molto versatile che conserte diversi approcci. Servono cognizioni minime di scultura per affrontare un blocco vergine, e pochi materiali per preparare la matrice su cui lavorare. In questa guida vedremo come preparare sculture col gesso, ed introdurremo tecniche come il calco, molto utili sia per i principianti che per gli artisti professionisti.
2/8 Occorrente
- Gesso alabastrino per sculture
- Ciotola
- Scatola di cartone
- Spatole
- Coltellini
- Secchiello
- Raschietti
- Carta vetrata
- Lime grossolane
3/8 – Preparare il blocco di gesso
In base alle dimensioni della scultura finita prepariamo un volume di polvere di gesso alabastrino equivalente, mescolandolo con acqua fredda piuttosto rapidamente, aiutandoci con una spatola, all’interno di una bacinella capiente. Il gesso assorbe velocemente l’acqua e deve essere mescolato in maniera vigorosa per non avere grumi e zone di polvere all’interno del blocco. Non è consigliabile l’uso della così detta scagliola, perché è un tipo di gesso a grana molto grande, per niente adatto alla scultura fine. A parte avremo preparato la cassaforte per colare il gesso. Usando un cartone tetrapak oppure una comune scatola per imballaggio ricoperta di pellicola per alimenti al suo interno. Sul fondo avremo lasciato un foro molto piccolo per far scolare via l’acqua in eccesso. Il gesso mescolato deve essere piuttosto liquido per distribuirsi al meglio nella forma. La reazione di solidificazione del gesso scalda un po’ ma non è niente di pericoloso, quindi se lo sentirete intiepidirsi rapidamente non vi preoccupate perché è del tutto normale.
4/8 – Scolpire il gesso
Lasciate riposare 3-4 ore il gesso in modo che si solidifichi e poi tagliate via la cassaforte per lasciarlo respirare. Sarà ancora un po’ umido e non va lavorato fino a quando non sarà seccato all’aia leggermente tiepida. In una giornata intera il gesso avrà raggiunto la durezza necessaria per poter essere lavorato. Si tratta di un materiale estremamente poco resistente all’incisione, per cui usando raschietti, punteruoli e lime grossolane sarà possibile asportare via le parti indesiderate e dare forma alla nostra statua. Se dovessimo trovare aree umide all’interno, dovremo aspettare che il tempo faccia il proprio lavoro e che inizi l’evaporazione all’aria del residuo. Ricordiamo che il gesso è molto fragile e così come è facile togliere parti è altrettanto semplice portare via per sbaglio pezzi importanti se non si procede con un minimo di grazia. Eventuali parti rotte andranno poi raccordate con l’uso di chiodini interni e un po’ di gesso o collante per piastrelle anche se della comune colla vinilica può andar bene.
5/8 – Scolpire a calco
Nei laboratori degli artisti non si preparano solo sculture a partire da blocchi di gesso, ma si possono anche copiare pezzi preesistenti usando questo materiale. Il gesso si presta benissimo per la preparazione di calchi, e per questa operazione sarà sufficiente ricoprire l’oggetto da copiare con pellicola per alimenti se non si volesse rischiare di rovinarlo, oppure colare direttamente l’impasto sulla sua superficie fino a ricoprirla. Quando il gesso sarà secco, si staccherà senza problemi. Se il calco è un tuttotondo, tuttavia è meglio procedere a pezzi coprendo solo parti dell’oggetto, per poi comporre il calco finale dopo aver reso coincidenti i punti cospicui di raccordo. In alternativa, invece di colarlo, si possono usare garze impregnate di gesso liquido da stendere sulla superficie che si desidera ricalcare. Con questa tecnica si possono ad esempi aggiungere dettagli rispetto alla struttura sottostante. Ricordiamo che la scultura ottenuta sarà piuttosto fragile, quindi è opportuno preparare anche intelaiature.
6/8 – Preparare le intelaiature
Se vogliamo ottenere un buon lavoro solido ed articolato, è necessario preparare uno scheletro di legno o di fil di ferro per la nostra scultura, che deve essere messo nella cassaforte prima di colare il gesso. In questa maniera si possono ottenere parti slanciate e posizioni audaci per rendere più bella la nostra scultura. Si consiglia di lasciare parti abbondanti di fil di ferro esterne rispetto allo scheletro effettivo dell’opera in modo tale da poter prendere agevolmente le misure quando si va a togliere il gesso in eccesso. Le piccole parti di scheletro che dovessero sporgere dalla scultura finita dopo che sono stati tagliati gli eccessi possono poi essere limate con un po’ d’attenzione e il buco rimasto verrà coperto con dello stucco prima di colorare la nostra opera.
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8/8 Consigli
- Siate veloci quando colate il gesso perchè la reazione è estremamente veloce