1/6 – Introduzione
Abbellire un soggiorno, un disimpegno o la camera da letto con un pannello giapponese (conosciuto anche come shoji) è senza dubbio un’ottima idea per donare personalità alla propria parete. In riferimento a ciò, nei prossimi passi di questa guida, sarà spiegato in maniera dettagliata come progettare un pannello giapponese.
2/6 Occorrente
- Pannello giapponese
- Acero
- Tiglio
- Montanti supplementari
- Listelli
3/6 – Posizionare il pannello giapponese in un disimpegno o in una parete rovinata
Lo shoji è un pannello di legno o bambù, in cui nel telaio vengono montati riquadri di carta di riso o pergamena. Generalmente, i pannelli giapponesi vengono utilizzati per separare gli ambienti: infatti, anziché utilizzare le classiche porte (che, in alcuni casi, tolgono la luce e lo spazio) lo shoji è un’alternativa davvero notevole. Il disimpegno, cioè lo spazio tra una stanza e l’altra, è un buon punto per installare il pannello. Un altro punto strategico in cui è possibile posizionare il pannello giapponese è una parete rovinata: se in soggiorno o lungo il corridoio si ha un muro il cui intonaco si sta staccando, lo shoji può essere un diversivo molto utile.
4/6 – Decorare la superficie del pannello giapponese
Naturalmente, la struttura è molto delicata ed occorre prestare particolare attenzione, sia in fase di montaggio che in fase di uso quotidiano. Posizionarlo in un punto fisso per evitare di spostarlo spesso o di finirci addosso inavvertitamente. Se il pannello si trova in camera da letto e simboleggia un proprio spazio riservato, decorarlo con l’acero, che simboleggia appunto la riservatezza. Il tiglio, invece, è indicato per l’amore coniugale, soprattutto se dipinto sul pannello accanto al letto. La struttura è costituita dalla parte inferiore rivestita e dalla parte superiore che alloggia su dei listelli con incastri semplici, a metà legno e assemblati come delle finestrelle. Oltre ai listelli, la parte superiore comprende un riquadro mobile utilizzato come sportello, che permette di accedere alla parete nascosta, per ispezionare o eseguire degli interventi sull’impianto elettrico.
5/6 – Discostare la struttura del pannello giapponese di qualche centimetro dal muro
La struttura si deve discostare di qualche centimetro dal muro, al fine di migliorare l’isolamento del locale (in particolare quando la parete è orientata a nord). La struttura è fissata tra due montanti, avvitati contro il muro alle due estremità. L’altezza del muro determina la lunghezza dei listelli. Quando la larghezza della parete provvisoria oltrepassa i 2 metri, è consigliabile aggiungere uno o più montanti centrali supplementari, in modo da conferire una buona stabilità all’insieme. Infine, prima di prendere le misure, converrebbe stabilire i punti di riferimento in loco, collocando direttamente i listelli che devono costituire i montanti.