1/5 – Introduzione

La progettazione di un plastico ferroviario non è semplice. Essa rappresenta una suggestione su cui si muovono in perfetta sintonia locomotive e vagoni. Il modellismo ferroviario necessita di pazienza, osservazione, capacità creativa e manualità. Nella progettazione del plastico ferroviario è importante l’epoca che si vuole rappresentare. Quella moderna prevede l’utilizzo di convogli con numerose carrozze; queste ultime devono essere lunghe e devono avere raggi con curvatura ampia. Invece, le prime epoche sono caratterizzate da carrozze molto corte. Ecco di seguito alcuni consigli su come progettare un plastico ferroviario.

2/5 Occorrente

  • Locomotive
  • Tavolo
  • Vagoni
  • Vernici
  • Binari
  • Colla

3/5 – Spazio

La prima cosa da tener presente quando si decide di progettare un plastico ferroviario è sicuramente lo spazio. Se si ha a disposizione uno spazio abbastanza ridotto non è possibile realizzare un progetto ambizioso. In quest’ultimo caso utilizzando alcuni piccoli accorgimenti è possibile risparmiare lo spazio ed allo stesso tempo sviluppare un tracciato realistico e divertente. In commercio esistono diverse scale ferroviarie ( HO, N, T, G e Z). Le scale a scartamento ridotto non sono adatte per i modellisti che sono alle prime armi. In questo caso la scala TT rappresenta un valido compromesso.

4/5 – Ambientazione

Anche l’ambientazione del progetto ha la sua importanza. Per ambientazione s’intende il tipo di paesaggio; ciò viene determinato dai gusti della persona che si accinge a realizzare il plastico ferroviario. Se lo scenario è ambientato in montagna si deve tener conto dei cambi di pendenza, delle curve e del paesaggio frastagliato. L’ambientazione in montagna rappresenta una sfida per le abilità del modellista. Con questa scelta però si riescono a mascherare meglio le problematiche che presenta un piccolo plastico. Infatti, la realizzazione di un tratto in galleria può rendere il lavoro più semplice.

5/5 – Tecnologia

Generalmente si comincia a praticare questo hobby utilizzando un circuito analogico. L’utilizzo di questa tecnologia però presenta fondamentalmente un lato negativo: i cablaggi. Infatti, bisogna isolare ogni singolo troncone di binario. In caso contrario si corre il rischio che tutti i treni si muovono contemporaneamente quando viene erogata la corrente sul binario. Invece, con l’utilizzo del sistema digitale si evita questo problema. Ogni locomotiva ha il suo indirizzo per cui non occorrono sezionamenti. È possibile far circolare più treni sullo stesso binario con velocità e direzioni differenti.

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