1/5 – Introduzione
Sia che si tratti di fiori gialli, arancioni o rossastri, la calendula è una delle piante più essenziali da coltivare nel proprio giardino. Le teste aromatiche di questi fiori primaverili, infatti, possono essere raccolte e trasformate in oli e sali per aiutare a guarire diversi tipi di ferite della pelle. I petali del fiore di calendula sono stati utilizzati in cucina come coloranti gialli nei formaggi e nei burri nei secoli scorsi; oggi, invece, vengono utilizzati in stufati, brodi ed insalate. In particolare, i petali di calendula possono aggiungere a diversi piatti un gusto speziato simile allo zafferano. Per questi motivi, potrebbe essere necessario propagarla per averne a disposizione una quantità maggiore. Vediamo come propagare la calendula.
2/5 Occorrente
- Vanga
- Forbici
- Pacciame
- Fertilizzante
3/5 – Periodo e zone
Normalmente è meglio propagare la calendula verso la fine della stagione autunnale, ovvero dopo la caduta dei fiori, oppure all’inizio della primavera, e cioè prima che la pianta sia cresciuta abbastanza da produrre i fiori. Innanzitutto è necessario scegliere delle aree ombreggiate dove far crescere la pianta: la calendula crescerà meglio nelle zone d’ombra e non sopporta la luce solare diretta.
4/5 – Scavo e divisione della pianta
Utilizzare una piccola vanga da giardino per scavare con cura intorno alle piante di calendula, le quali dovranno essere successivamente divise. Assicurarsi di iniziare a scavare intorno alla linea di gocciolamento approssimativa della pianta, in quanto probabilmente questo sarà il punto verso il quale le radici si estenderanno. Dopo aver estratto delicatamente la pianta dal terreno, rimuovere con cura i resti di terra e i detriti aderenti alla zolla, dopodiché usare le dita per separare delicatamente la sezione della corona e la radice della pianta. Se possibile, dividere la radice principale in quattro parti utilizzando un piccolo paio di forbici da giardinaggio.
5/5 – Fertilizzazione e innaffiatura
Aggiungere 5-6 centimetri di pacciamatura organica intorno all’area di propagazione della pianta, assicurandosi di lasciare abbastanza spazio intorno allo stelo per consentire alle nuove piante di crescere correttamente. Applicare del fertilizzante universale in tutta l’area di propagazione della calendula ed innaffiare con cura le nuove piantine, facendo però attenzione a non bagnare troppo il terreno. Anche se l’innaffiatura deve essere costante, è necessario consentire all’acqua di essere assorbita bene dal terreno prima di aggiungerne dell’altra. I fiori dovrebbero sbocciare entro metà primavera.