1/7 – Introduzione
Con l’arrivo della primavera e dei giorni caldi e soleggiati trascorriamo più volentieri il nostro tempo libero occupandoci del terrazzo o del giardino, per arricchirlo di fiori e moltiplicare quando è possibile quelli che più amiamo. Tra questi vi è sicuramente la rosa che emana un profumo così intenso e avvolgente che è impossibile non desiderare di conservarla intatta, e di prolungare la gioia di vederla primeggiare nella nostra casa. Per tale operazione è necessario reciderla e poi attenerci ad alcune accortezze. A tale proposito, ecco una guida con alcuni consigli su come propagare una rosa recisa.
2/7 Occorrente
- Attrezzi da giardinaggio
- Vasi
- Terriccio
- Concime
3/7 – Tagliare lo stelo
Innanzitutto è necessario che lo stelo della rosa sia sufficientemente lungo da ottenere diverse parti da interrare. Bisogna tagliarlo quindi nel punto appena sopra la prima fioritura rivolta verso l’esterno, eliminando la maggior parte delle foglie e dei ramoscelli cresciuti lungo il fiore e, facendo attenzione a non pungersi a causa delle tante spine presenti. Sarà sufficiente dividerlo in 6 pezzi, cercando di assicurarsi che il fondo di ognuno sia il più possibile prossimo ad un nodo foglia e che non siano capovolti: il verso in cui li invaseremo devono essere quindi simili a quelli di crescita del fiore.
4/7 – Piantare le talee di rosa in vasi
In commercio sono disponibili degli ormoni naturali che servono a favorire e velocizzare la crescita delle radici nel terreno, e si possono acquistare nei vivai e nei negozi specializzati. Premesso ciò, dopo aver immerso la base della talea di rosa in acqua per una notte, possiamo immergerne le estremità nel suddetto liquido ormonale e successivamente piantare le talee in vasi. Questi ultimi, preferibilmente devono essere di terracotta e corredati di un terriccio di buona qualità. Per ottenere poi un buon risultato è necessario adagiare un po’ di sabbia sul fondo della buca che serve per facilitare il drenaggio dell’acqua che somministreremo giorno per giorno alla rosa. Questa operazione può essere svolta in qualunque periodo dell’anno, a patto che si abbia cura di bagnare il terreno e l’arbusto di frequente. Inoltre i vasi si devono riporre in un ambiente abbastanza luminoso ma non esposti alla luce diretta del sole, mentre durante i periodi freddi è necessario ripararli dal vento e dalle gelate se si trovano all’aperto.
5/7 – Trapiantare le rose
Il tempo di attesa affinché la riproduzione per talea della rosa recisa dia dei buoni risultati, e nel contempo sia in grado di far sviluppare una pianta sana e robusta è di circa 12 mesi. Solo al termine di questo periodo sarà possibile trapiantare le rose in un altro luogo al riparo dal sole delle ore calde, e attenderne poi la crescita dei nostri amati boccioli dai meravigliosi colori. Le rose recise tuttavia si possono propagare anche nel terrapieno di un giardino per cui dopo le suddette accortezze legate alla cura in vaso, è possibile trapiantarle direttamente al suolo ed attendere il tempo necessario affinché si sviluppi un incantevole rosaio.
6/7 – Concimare il rosaio
Una volta che le rose recise si sono propagate come nelle nostre aspettative, è necessario nel momento stesso che si formano dei nuovi boccioli provvedere ad un’adeguata concimazione utilizzando dei prodotti specifici da diluire in acqua. Nel periodo invernale invece è opportuno disporre ai piedi del rosaio dello stallatico misto a torba. Nello specifico il primo va sovrapposto alla seconda, in modo che l’acqua delle piogge tracimi lentamente in profondità evitando quindi che l’apparato radicale possa marcire.
7/7 Consigli
- Tagliare lo stelo in maniera decisa e netta