1/5 – Introduzione
Gli impianti elettrici sono dei particolarissimi impianti presenti all’interno di ogni abitazione, che consento la distribuzione della corrente elettrica all’interno dell’unità abitativa. Grazie a questo impianto potremo facilmente utilizzare i nostri apparecchi elettrici collegandoli semplicemente alle prese delle corrette e potremo illuminare le varie camere della nostra abitazione. Tuttavia quando realizziamo un impianto elettrico è fondamentale pensare anche alla sua protezione dagli sbalzi di corrente e dai sovraccarichi. Se non siamo molto esperti in questo campo potremo provare a cercare su internet delle guide che ci illustrino quali sono gli strumenti e le tecniche da adoperare per poter proteggere il nostro impianto elettrico. Nei passi successivi, quindi, vedremo come fare per riuscire a protegger un impianto elettrico.
2/5 Occorrente
- Leggere con attenzione la guida.
3/5 – Informazioni generali
La protezione di un impianto elettrico deve essere fatta sia in prossimità della fonte primaria (contatore) che a sezione su uno o più quadri elettrici. Ciò nonostante risulta di fondamentale importanza la protezione in prossimità del contatore, in quanto l’apparecchio può essere collegato al cosiddetto salvavita (differenziale) che in caso di guasti, interrompe immediatamente il circuito evitando bruciature di fili, di interruttori e di prese.
4/5 – Protezione dell’impianto elettrico
Questi apparecchi sono di piccole/medie dimensioni ed hanno la capacità di proteggere da un minimo di 3 sino ad un massimo di 12 sezioni diverse. Ognuna è corredata da un tasto che permette di isolare solo ed esclusivamente la parte su cui bisogna intervenire (come, ad esempio, un portalampada in corto) oppure la parte da sostituire perché guasta. La protezione deve essere, comunque, adeguata in base agli elettrodomestici di cui si dispone, perciò, se abbiamo, ad esempio, in casa una zona adibita al lavaggio di biancheria con lavatrici di tipo industriale o una serie di congelatori, conviene indipendentemente dall’impianto interno realizzare un quadro elettrico supplementare ad uso esclusivo di questa tipologia di elettrodomestici. In tal modo si evita di rinunciare all’elettricità negli ambienti di casa quando il guasto è circoscritto nella zona indicata.
5/5 – Messa a terra
Se vogliamo garantire maggiore sicurezza alle persone che frequentano la casa risulta di fondamentale importanza assicurarsi che l’impianto elettrico sia protetto attraverso la cosiddetta “messa a terra”. Questa operazione deve essere, in genere, eseguita in concomitanza di un nuovo impianto elettrico e consta nel realizzare un pozzetto di forma quadrata profondo circa 40 centimetri, in cui si inserisce la cosiddetta “puntazza” che scarica a terra perdite causate dal malfunzionamento di un impianto elettrico o da cariche elettrostatiche e lo protegge anche da fenomeni naturali (come, ad esempio, la scarica di un fulmine in occasione di un temporale).