Gli agretti, anche chiamati barba di frate per l’originale forma che hanno, sono delle verdure tipiche della dieta mediterranea. Come ogni altra verdura, prima di essere consumati, gli agretti vanno puliti e lavati molto bene. L’operazione non è complicata ma occorre comunque un po’ di tempo per farla. Vediamo insieme come pulire gli agretti.

Cosa sono gli agretti

Gli agretti sono delle piante erbacea che appartengono alla famiglia delle Chenopodiaceae. Il fusto è tubolare e le foglie sono di colore verdi e succulenti. Le piante crescono spontanee nelle zone Mediterranee o vengono coltivate. Naturalmente quelle raccolte nel proprio orto risulteranno freschissime e coltivate in modo naturale. Dunque più sature e ricche di profumo.

Questo tipo di piante vengono adoperate spesso in cucina per preparare e condire determinati alimenti oppure creare ricette particolari. L’uso di queste preziose erbe non ha solo la capacità di migliorare il sapore di molti piatti, ma serve anche ad altri scopi. Ovviamente se viene utilizzata in cucina, varia secondo la tradizione locale e del gusto personale. Di quest’erba si prende tutto lo stelo, ma vanno tolti alcuni residui.

Come pulire gli agretti

Come ogni verdura e pianta erbacea vanno puliti con attenzione. Dopo aver tolto gli agretti dall’involucro nel quale si trovavano è necessario togliere la parte terminale della verdura. Per evitare di sporcare tutto il piano lavoro è utile usare un foglio di giornale da appoggiare sul bancone; in questo modo i residui di terra e sporcizia saranno raccolti proprio lì. Gli agretti sono in genere tenuti fermi con un elastico: per agevolare l’operazione di pulizia potrebbe far comodo non toglierlo.

Come pulire gli agretti

Tagliare le estremità

Gli agretti sono formati da una parte verde e una rossa. La prima è la parte terminale della pianta mentre quella rossastra si trova a ridosso della radice e si presenta dura e coriacea. La prima cosa da fare per pulire gli agretti è quella di tagliare l’estremità e togliere gli steli secchi. Una raccomandazione importante, gli steli e le foglie non dovrebbero mai essere tagliate con coltelli dalla lama di ferro. Quest’ultima le renderebbe nere e porterebbe un gusto ferroso particolarmente sgradevole. Quindi procuratevi un coltellino in acciaio inox o in ceramica. Questi strumenti non rilasciano odore e non lo trattengono. Per pulire gli agretti occorre prendere un ciuffetto alla volta e togliere la parte rossastra. Con le mani tastare i gambi ed eliminare anche quelle parti che si presentano dure.
Per snellire questa operazione, che potrebbe presentarsi lunga, basta chiudere gli agretti a mazzetti e tagliare le parti finali con le forbici.
Prima di lavare, però, controllare di aver eliminato tutte le parti dure.

Mettere in ammollo

Gli agretti sono verdure che nascono nel terreno e non raggiungono mai un’altezza particolare. Per questo motivo possono essere pieni di terra e fango che andranno eliminati per bene. Dopo averli sciacquati sotto l’acqua, mettere gli agretti privi della parte rossastra in ammollo nel lavandino chiuso con il tappo e lasciare a bagno per circa dieci minuti., cambiando spesso l’acqua. Togliere il tappo, lasciar defluire l’acqua e sciacquare fino a che l’acqua del lavaggio sarà pulita e cristallina.

Asciugare e cucinare gli agretti

A questo punto dovete asciugare bene gli agretti. Toglieteli dallo scolapasta e controllate che risultano perfettamente asciutti e puliti. Metteteli sopra un canovaccio e cominciate la preparazione del vostro piatto. Gli agretti si possono cucinare e servire in mille modi. Oppure è possibile adoperarli come contorno o per decorare cibi di vario genere. Va ricordato inoltre che l’utilizzo consente un minore consumo di sale marino e di grassi. Tanto che sono indicatissimi in tutti i regimi dietetici e iposodici. Infatti i loro scarsi apporti nutritivi sono, tuttavia, molto importanti: vitamine e sali minerali. Questa verdura dal gusto particolare è ottima condita con ingredienti semplici come olio extra vergine di oliva, sale e limone. Possono essere anche usati per una preparazione sotto aceto.