1/6 – Introduzione
Probabilmente ognuno di noi ha in casa qualche gioiello o suppellettile in oro, oggetti certamente preziosi che si desidera conservare sempre al meglio. Come tutti gli altri metalli, però, anche l’oro ha la tendenza ad ossidarsi, ovvero a divenire col tempo di colore più scuro, sminuendo così la bellezza dei nostri gioielli o complementi d’arredo.Tuttavia è possibile conservare al meglio i nostri oggetti in oro, sottoponendoli periodicamente a un’accurata pulizia. Ma come pulire l’oro senza danneggiarlo?
2/6 – Come pulire l’oro: adottare il giusto metodo
L’oro è un materiale molto delicato quindi se vogliamo conservarne al meglio la brillantezza e la cromia è bene imparare a pulirlo nella maniera giusta. Prima di vedere come pulire l’oro, dobbiamo ricordare che non solo il tempo, ma anche altri fattori, possono incidere sulla sua bellezza, specialmente quando si tratta di gioielli. Profumi, ma anche creme e saponi possono innescare nell’oro una reazione chimica particolare che, nel tempo, porta il metallo a opacizzarsi, perdendo in termini di lucentezza e di colore.
3/6 – Cosa usare per pulire l’oro
Detto questo, vediamo uno dei metodi “fai da te” più utilizzato per pulire l’oro senza dover ricorrere a un orafo. Per pulire l’oro a casa avrete bisogno dei seguenti materiali: una pentola, acqua, detersivo sgrassante per piatti, alcool denaturato, ovatta, panno, una spazzola dalle setole morbide.
4/6 – Il procedimento di pulizia
Come prima cosa prendete una pentola la cui capienza e grandezza dipenderà ovviamente dalla quantità e dalle dimensioni degli oggetti in oro che volete pulire. Scelta la pentola giusta riempitela di acqua e immergetevi all’interno gli oggetti d’oro che desiderate pulire, mettendo poi la pentola su un fornello a fiamma media. Quando l’acqua giunge a ebollizione, spegnete il fornello e aggiungete all’acqua qualche goccia di detersivo per piatti, lasciando gli oggetti immersi per circa 40 minuti.
5/6 – Il potere dell’alcool denaturato
Trascorso questo termine, togliete gli oggetti d’oro dalla pentola e sciacquateli con abbondante acqua fredda per poi asciugarli perfettamente con un panno . Immergete l’ovatta nell’alcool denaturato e cominciate a strofinare la superficie degli oggetti o dei gioielli in oro; l’alcool denaturato vi aiuterà a restituire al vostro oro l’antica brillantezza! Se state pulendo una collana o un bracciale in oro dalla trama molto stretta, la lucidatura con l’ovatta potrebbe non essere sufficiente; in questo caso vi suggeriamo di utilizzare una spazzola dalle setole morbide.
6/6 – Come pulire l’oro: le diverse “qualità”
Quello appena descritto è il procedimento base per pulire l’oro, sebbene a seconda delle caratteristiche e della qualità di questo metallo, si devono adottare diversi metodi di pulizia. Per l’oro giallo, che generalmente è quello più diffuso, il procedimento da seguire per la pulizia è in linea di massima quello precedentemente illustrato; per l’oro bianco, che è una lega che mescola l’oro con altri metalli nobili come il platino, l’argento o il palladio, è bene evitare la pulizia “fai da te” e rivolgersi a un orafo. In ultimo, per quanto concerne l’oro rosa, ottenuto da un mix di oro con rame o argento, il procedimento più sicuro per pulirlo è quello di utilizzare una spugnetta imbevuta di acqua e ammoniaca.