1/5 – Introduzione
All’interno della guida che svilupperemo lungo i prossimi tre passi, il tema centrale sarà la pulizia. Una pulizia di tipo particolare, in quanto si concentrerà su una chitarra. Andremo infatti a spiegarvi come pulire la chitarra acustica per ottenere un risultato migliore possibile. Cominciamo.
La chitarra acustica è uno strumento musicale a corde. Viene definita acustica perché per suonarla non è necessario alcun tipo di amplificazione esterna alla chitarra stessa. Il suono si crea infatti grazie alla sua cassa di risonanza. Le chitarre, così come qualsiasi altro strumento musicale, hanno bisogno di continua manutenzione e cura. Alcune volte capita che le corde si rompano, quindi vanno cambiate. Altre volte queste si scordano, quindi prima di suonare la chitarra vanno accordate.
2/5 Occorrente
- Una chitarra acustica
- Prodotti per la lucidatura
- Panno in micro fibra
- Oli naturali specifici
3/5 – Il manico
Come abbiamo appena spiegato nel passo che ha introdotto questa tematica della nostra guida, ora andremo a spiegarvi Come pulire una chitarra acustica. Cominciamo con le nostre argomentazioni, partendo dal primo aspetto, che è la comprensione del lavoro che bisognerà fare sulla chitarra, valutando le zone di essa che risultano essere più o meno sporche. Nella maggior parte dei casi, il manico è la zona più interessata a problematiche di sporcizia, per un motivo piuttosto banale, ovvero il continuo contatto con esso, e il trasferimento tra manico e corde della sporcizia accumulata delle mani.
Per un’accurata pulizia quindi dovrete smontare le corde. In questo modo potrete arrivare anche nei piccoli interstizi tra le meccaniche e il capotasto. Un errore molto frequente è quello di togliere tutte le corde contemporaneamente: questo comporta un notevole stress per il manico perché la variazione improvvisa di tensione può portare a distorsioni più o meno gravi e a danni talvolta irreparabili. In caso di chitarra molto vecchia con molte corde mancanti, procediamo molto lentamente con il reinserimento delle corde, stando attenti che il manico non cominci a curvarsi.
4/5 – La cassa armonica
La cassa armonica è la zona più semplice da pulire ma in genere anche quella più deteriorata dall’uso: utilizzate per prima cosa un panno specifico in micro fibra, reperibile nei negozi di strumenti musicali per pochi euro. Se lo sporco risulta molto ostinato e il risultato non è soddisfacente potete aggiungere degli oli naturali specifici. Questi vi aiuteranno a rimuovere le macchie più ostinate. In nessun caso è consigliabile l’uso di acqua o di alcol. Quest’ultimo, infatti, potrebbe reagire con le vernici presenti sulla cassa armonica alterandone il colore.
5/5 – La ruggine
Se si tratta di una chitarra abbastanza vecchia potrebbero essere presenti anche piccoli segni di ruggine in corrispondenza dei tasti. Tuttavia non va mai usata la carta vetrata per eliminare questo strato di ruggine. Questo passaggio diminuirebbe lo spessore dei tasti che viene calcolato al millimetro. Per cui ogni singola variazione, seppur minima, provocherebbe un danno difficilmente rimediabile. Il consiglio è quello di utilizzare dei prodotti specifici per la lucidatura delle zone metalliche che rimuoveranno gran parte della ruggine senza diminuirne lo spessore.
Eccovi un link utilissimo per l’approfondimento: https://www.chitarraclassicadelcamp.com/viewtopic.php?t=12019&start=45.