1/4 – Introduzione
Il rosmarino è una pianta erbacea perenne. Con il suo stelo legnoso e le foglie ad ago sempreverde, rappresenta un ottimo paesaggio vegetale. Le sue foglie vengono utilizzate fresche o secche per la cucina e l’artigianato, in quanto forniscono un’erba profumata per l’uso in cucina e per deodorare la casa. Questo piccolo arbusto sempreverde cresce soprattutto in primavera e in estate, è una pianta molto resistente alla siccità e cresce bene anche senza una cura adeguata. In questa breve guida illustrerò dettagliatamente come raccogliere il rosmarino in pochi e semplici passi, perciò suggerisco di continuare a leggere questo breve articolo per scoprire come fare. Attenzione: questa è una guida redatta a solo scopo informativo, pertanto non mi assumo alcuna responsabilità dell’uso che se ne farà.
2/4 – Tagliare il rosmarino
È possibile raccogliere rametti di rosmarino ogni volta che ce ne bisogno, oppure si può scegliere di raccoglierlo tutto in una sola volta per l’uso o lo stoccaggio. La pianta, infatti, tollera la raccolta massiccia quando è fatta correttamente, quindi, anche un solo arbusto può garantire un’ottima produttività. Il rosmarino può essere raccolto in qualsiasi momento, nell’arco della primavera e dell’estate. Selezionare rami a figura intera che abbiano una lunghezza minima 15 centimetri. Tagliare ciascun ramo con piccole cesoie, effettuando il taglio attraverso il nuovo e non su quello legnoso, che normalmente si trova vicino alla base del ramo principale della pianta. Il momento migliore per raccogliere il rosmarino è in mattinata, dopo che la rugiada si è asciugata sulle foglie e prima che aumenti la temperatura.
3/4 – Conservare il rosmarino
Dopo la raccolta, conservare il rosmarino fresco in dei sacchetti di plastica in frigorifero. Se si prevede di non utilizzare le foglie di rosmarino in tempi brevi, è possibile mantenere tutto il loro sapore congelandole. Si possono congelare interi rami oppure togliere le foglie dai gambi e metterle nel congelatore in dei contenitori di plastica. In alternativa si possono miscelare le foglie tritate finemente con solo olio d’oliva o il burro e congelare il composto in cubetti di ghiaccio.
4/4 – Ultimi suggerimenti
In conclusione non bisogna mai dimenticare durante la raccolta, di eliminare non più del 20% della lunghezza del ramo. Tagliare con estrema delicatezza i rametti con una lunghezza di 7-8 centimetri, partendo dalle punte degli steli; farlo in modo che ogni ramo abbia ancora gli aghi sulla quota residua dopo la raccolta del rametto. Tagliare i rametti in maniera uniforme per mantenere la forma originale della pianta. Raccogliere i rami troppo cresciuti o troppo lunghi, in modo da far rimanere l’arbusto compatto. In alternativa, tagliare l’intero impianto del 20%, mettendo da parte i rametti potati per destinarli all’uso culinario.