1/5 – Introduzione
Se avete necessità di effettuare riparazioni o raccordare parte dell’impianto idraulico domestico, certamente vi capiterà di dover utilizzare dei raccordi o dei giunti. Per raggiungere un discreto risultato finale dovete adoperare le parti corrette, e queste variano a seconda delle tubature idrauliche su cui andrete ad intervenire, e in base al tipo di riparazione.
2/5 Occorrente
- Raccordi e giunti vari
- Un seghetto
- Tela smeriglio
- Un mandrino
- Una spazzola di ferro
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I raccordi da utilizzare per collegare un tubo in rame ad un altro si differenziano in due principali categorie: i giunti a compressione e i giunti a saldatura. I primi, a loro volta, si suddividono in tipo A, tipo B e raccordi speciali, questi ultimi possono essere impiegati ad esempio per collegare tubi di materiare differente. I giunti a saldatura invece, esistono di tipo in lega saldante da incorporare oppure con lega già incorporata. Ognuno di questi è facilmente reperibile in un qualsiasi negozio di materiale idraulico.
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Passiamo alla parte pratica: per installare correttamente i giunti è necessario, anzitutto, segare il tubo ad angolo retto rispetto al suo asse. Utilizza per questo un seghetto specifico per metalli, e in seguito elimina le eventuali sbavature della superficie, sia interna che esterna, con della tela smeriglio finissima. I giunti di tipo A comprendono una diversa serie di modelli: dritti, a “T”, connettori, curvi e altri ancora. Hanno tutti un corpo centrale filettato, sono dotati di dadi “a cappello”, da avvitare alle estremità del corpo centrale, e di anelli in rame dolce, inseriti tra il dado ed il corpo stesso del giunto (vengono chiamati “olive”). Quest’ultimo tipo di giunto si può montare solamente utilizzando una chiave o un giratubi.
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Trattiamo ora la seconda tipologia di giunto, quello di tipo B: è formato da un dado a cappello, un anello a tronco di cono doppio ed un corpo filettato, la cui estremità va a formare il secondo dado. Utilizzando questo giunto si rende necessario un allargamento preventivo, da praticare con un mandrino, delle estremità dei tubi a cui saranno collegati. Di conseguenza la difficoltà per la sua installazione è sicuramente molto maggiore. I raccordi speciali infine, sono formati da due giunti a compressione: uno per il tubo di rame, ed un altro dotato di un inserto in metallo, con lo scopo di rinforzare il più fragile tubo di plastica in seguito al montaggio della parte. A questo punto è sufficiente stringere i dadi con una semplice chiave inglese, ed il gioco e fatto!