1/5 – Introduzione

Chi ha la fortuna di possedere un giardino, si sarà accorto che con l’alternarsi delle stagioni e con il passare degli anni il terreno perde molte delle sostanze nutritive in esso contenute, che portano ad un minore resa dello stesso. In questa una guida, a tal proposito, vi sarà spiegato come ravvivare il terreno del vostro giardino, in maniera tale da poterlo sfruttare al pieno delle sue potenzialità. Vediamo insieme come fare.

2/5 – Modificate il pH del terreno

Uno sfruttamento intensivo del terreno può portarlo a perdere gradualmente le sostanze organiche che sono di vitale importanza per il nutrimento di piante, fiori e arbusti. Ogni terreno ha una propria composizione chimica e può essere suddiviso in base agli elementi contenuti e alle caratteristiche. I terreni più adatti alla coltivazione sono quelli di colore scuro, molto ricchi di humus, un nutrimento essenziale per i vegetali. Un parametro di primaria importanza è il pH del terreno, che dipende dalla sua composizione e influenza la crescita delle piante: i suoli ottimali per la fertilità dei microrganismi hanno un pH neutro o leggermente alcalino (valori compresi tra 6,4 e 7,2).

3/5 – Realizzate un ottimo compostaggio con gli scarti alimentari

Per modificare il pH di un terreno si può ricorre all’uso di molteplici sostanze. Se desiderate rendere il terreno più acido, dovrete ricorrere all’uso della torba o dello zolfo in polvere, se invece volete renderlo più alcalino, usate un composto vegetale ricco di azoto, carbonato di calcio o magnesio. Nulla vi vieta di produrre voi stessi un ottimo fertilizzante, utilizzando tutti gli scarti organici che producete in cucina. Per fare un ottimo compostaggio procuratevi un apposito contenitore e gettate al suo interno i vari scarti alimentari e qualche secchio di terra. Dopo un periodo di circa 5 o 6 mesi, tutti gli scarti raccolti si trasformeranno in un ricco compostaggio che potete utilizzare come fertilizzante per il vostro terreno, senza spendere neanche un centesimo.

4/5 – Ricorrete il meno possibile a sostanze tossiche

Un altro semplice accorgimento per prendervi cura del suolo è adottare misure in sintonia con le leggi della natura: gli insetti, che possono essere fastidiosi per l’uomo, possono risultare utili alle piante, così come le api sono indispensabili per la riproduzione di molti fiori e i lombrichi presenti nel sottosuolo velocizzano i processi di decomposizione. Ricorrete il meno possibile a sostanze tossiche per l’eliminazione della fauna. Per curare al meglio la salute del terreno è inoltre consigliabile dissodarlo periodicamente e rivangarlo con una zappetta; dopo averlo accuratamente ripulito dalle erbacce e dal muschio potrete provvedere ad irrigarlo ed eventualmente a coprirlo con un telo traspirante in caso di temperature invernali insostenibili.

5/5 Consigli

  • Per curare al meglio la salute del terreno è consigliabile dissodarlo periodicamente e rivangarlo con una zappetta.

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