1/9 – Introduzione
L’argilla è un sedimento ottenuto dall’alterazione delle rocce. È composta principalmente da allumino-silicati. È un materiale altamente malleabile e, se idratata, è adatta ad essere lavorata. Dopo un intenso riscaldamento diventa permanentemente solida. L’argilla è uno dei materiali più economici ed è utilizzato in tantissime realizzazioni industriali o del fai da te. Esistono vari tipi di argilla e ognuno è adatto e specifico ad un uso differente. In questa guida vedremo come realizzare l”argilla refrattaria. Illustreremo inoltre i suoi usi e le sue proprietà organolettiche e chimiche.
2/9 Occorrente
- Recipiente
- Terra
- Sabbia
- Siringa
- Setaccio
- Colorante naturale
3/9 – Coprite il piano di lavoro con un telo di plastica
L’argilla refrattaria è un tipo di malta con l’aggiunta di materiale refrattario. Composta da argilla per l’85% e per il 15% di elementi alcalino-terrosi o ferro. L’argilla refrattaria è molto più forte della comune argilla. Viene principalmente utilizzata per il rivestimento interno di forni, barbecue e camini. È poco adatta nella realizzazione di vasi o pentolame perché molto secca. Oltre ad essere molto forte viene utilizzata nei forni perché si ritira molto meno rispetto all’argilla grassa. L’argilla refrattaria è molto porosa ma molto difficile da lavorare. Si trova in commercio a blocchi ma si può realizzare anche in casa. Predisponete il vostro tavolo da lavoro, utilizzando un telo di plastica come copertura e indossando un paio di guanti in lattice. Vediamo ora come procedere.
4/9 – Pulite la terra
Per prima cosa prendete la terra e toglietela dal suo contenitore, versandola poi all’interno di una bacinella. Qui dovrete privarla di tutte le sue impurità, come sassolini, legnetti ed altri elementi solidi. Utilizzate un colino per effettuare questa operazione di filtraggio. Ora la terra sarà pronta per essere lavorata. Vi ricordiamo che per poter essere considerato refrattario, l’impasto deve avere la caratteristica di poter resistere alle alte temperature. A questo impasto occorrerà poi unire un riempitivo, detto anche “chamotte”, ossia una tipologia di impasto già cotto e macinato, in modo da aumentare considerevolmente la sua porosità e la sua resistenza allo sbalzo termico.
5/9 – Realizzate l’impasto
Per realizzare l’argilla refrattaria è importante avere a disposizione tutti gli attrezzi e i componenti adatti. Si parte prendendo un contenitore di grandi dimensioni in grado di contenere il materiale base, più l’acqua e gli elementi che si devono aggiungere. Fatto ciò, versate la terra nel contenitore. La terra non deve contenere sassi, legnetti, pietre o altri materiali che, peraltro, avete in gran parte provveduto ad eliminare con il primo lavaggio. In questa fase assicuratevi dunque che non vi siano rimanenze di queste sostanze. Ora versate l’acqua nel recipiente e mescolate l’Impasto per una quindicina di minuti. La terra adatta all’argilla refrattaria è un composto ricco di alluminio-silicati e una parte ferrosa. Lasciate a riposo l’impasto ottenuto per 12 ore.
6/9 – Colorate l’argilla
Passate le 12 ore richieste, mescolate di nuovo l’impasto. Adesso setacciate l’impasto. Per setacciare l’impasto si può utilizzare un semplice scolapasta. La prima setacciatura permette di eliminare tutte le impurità contenenti nell’impasto. Fatto ciò bisogna filtrare l’impasto con un setaccio con fori di circa 1 millimetro. Infatti l’argilla refrattaria si fa con granelli tra gli 1,2 e i 0,9 millimetri. Ottenuto il composto adatto, potete colorare l’argilla refrattaria aggiungendo all’impasto alcune gocce di colorante. Si consiglia di utilizzare coloranti naturali che non rilasciano sostanze.
7/9 – Lasciate l’impasto a sedimentare
Ora mettete l’impasto in un contenitore largo e con ridotta profondità. Nel giro di qualche giorno l’impasto principale si depositerà sul fondo. L’acqua in parte evapora in parte resta in superficie. Con una siringa senza ago, asportate tutta l’acqua presente in superficie. Lasciate ancora per una giornata l’impasto a sedimentare. In questo modo anche quel po’ di acqua rimasta, evapora. L’argilla refrattaria è finalmente fatta. Basterà impastare con cura la malta ottenuta e sarà già pronta per l’uso.
8/9 Guarda il video
9/9 Consigli
- Cercate di seguire ogni singolo passaggio con cura. Per avere un’argilla resistente è fondamentale utilizzare un terreno adatto