1/5 – Introduzione
Se intendiamo dipingere o disegnare su un tipo di carta particolare e che nel contempo risulti anche raffinata, possiamo cimentarci nella realizzazione del papiro. Si tratta di una tecnica molto antica utilizzata soprattutto dagli egiziani, che tra l’altro ci regala una carta robusta e dello spessore giusto per poter colorare un disegno con delle tempere. A tale proposito, ecco una guida con le istruzioni dettagliate su come realizzare un papiro.
2/5 Occorrente
- Cortecce verdastre
- Cutter
- Sali da bagno
- Matterello
- Panno bianco
- Asciugamano
3/5 – Trovare delle cortecce verdastre
Il lavoro per essere eseguito a regola d’arte e secondo i crismi tradizionali, va svolto in varie fasi la cui sequenza è da rispettare rigorosamente al fine di ottenere il risultato prefissato. La prima cosa da fare, consiste nel trovare alcuni fusti di piante che presentano una corteccia di un colore verdastro. Una volta raccolto un buon quantitativo, con una spugna umida e un cutter provvediamo a ripulirli e ad asciugarli con un phon.
4/5 – Dividere le cortecce in listelli
Terminata la fase di pulizia del fusto che presenta una corteccia liscia e setosa, prendiamo di nuovo un cutter dividendola in vari listelli tutti della stessa larghezza e lunghezza. Fatto ciò, li immergiamo in un recipiente con all’interno dell’acqua ed alcuni sali, come ad esempio quelli che si usano per il bagno. L’ammollo deve durare almeno 24 ore, affinché le cortecce diventino facilmente lavorabili. Trascorso tale tempo le preleviamo dall’acqua, e le facciamo scolare appendendole a dei fili per almeno un paio di ore, per poi finalmente procedere con la realizzazione della carta di papiro. Per fare ciò, prendiamo un panno umido e liscio e lo adagiamo sul ripiano di un mobile, dopodichè posiamo dei listelli gli uni accanto agli altri ed in verticale, e ripetiamo l’operazione adagiandone degli altri in orizzontale.
5/5 – Compattare la carta di papiro
A questo punto una volta che ci siamo assicurati della compattezza del papiro, prendiamo un matterello ed esercitiamo una pressione identica a quando stendiamo l’impasto. Questo rullo in pratica viene a sostituire quello tradizionale che usavano i tipografi per i loro lavori alla linotype. Una volta compattato il foglio realizzato con i listelli di corteccia, sulla superficie appoggiamo un panno pulito in modo che possa assorbire l’acqua fuoriuscita a seguito della suddetta pressione. Adesso ricopriamo il papiro con un asciugamano bianco e pulito, lasciandolo in posa sulla sua superficie ed appoggiando poi una tavoletta che teniamo in pressione con il ferro da stiro. Il giorno dopo basta sollevare il tutto, per notare con somma soddisfazione che la carta di papiro è perfettamente compattata e pronta per essere dipinta.