1/7 – Introduzione

La carta marmorizzata è quella tipologia di carta che viene solitamente impiegata per la rilegatura di libri o per la decorazione di diversi oggetti, come scatole o portapenne. Realizzare da sè la carta marmorizzata non è niente di così difficile, ed esistono diversi metodi per farlo. Vediamo quali sono.

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La tecnica più conosciuta è quella che si chiama “marmorizzazione su fondo acquoso”. Grazie all’impiego di questo metodo, sarà possibile ottenere delle sfumature molto particolari. La prima cosa da fare è versare dell’acqua tiepida in una piccola bacinella. Dopodiché, occorre diluire i colori che più piacciono con dell’acquaragia, questi possono essere un paio o anche più, in base al risultato che si vuole ottenere. Adesso bisogna immergere nella bacinella delle gocce della pittura che si è venuta così a formare. Quest’operazione va fatta da un’altezza di circa quindici o venti centimetri. Le gocce si devono dilatare fino al raggiungimento di un cerchio che abbia circa due centimetri e mezzo di diametro.

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A questo punto bisogna organizzare i fogli che si vogliono decorare. Occorre ritagliarli fino a far loro raggiungere le dimensioni della bacinella, meglio se leggermente più piccoli. Il prossimo passo consiste nel far cadere le gocce di pittura con un contagocce o con un pennello. È necessario aspettare che la goccia si dilati del tutto, prima di passare al secondo colore. Adesso è possibile immergere il foglio nella bacinella, prendendolo per i due lembi in diagonale. Per trasferire il colore sulla carta, sono necessari pochi secondi. Dopo aver fatto passare una manciata di secondi, bisogna stendere il foglio ad asciugare.

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Un altro metodo molto efficiente ma più particolare, è detto marmorizzazione con bagno calloso. Per preparare il suddetto bagno calloso, sono necessari un cucchiaio di colla per carta da parati, e circa un litro di acqua tiepida. Questi “ingredienti” vanno mescolati in una bacinella finché tutti i grumi non saranno scomparsi.

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Adesso bisogna diluire i colori desiderati e aggiungi il fiele di bue tramite un contagocce. La giusta dose per iniziare è costituita da otto gocce ogni tre cucchiaini di colore, lo scopo da raggiungere è sempre una dilatazione di due centimetri e mezzo di diametro. La colorazione va effettuata in modo differente rispetto al primo metodo: sul bagno calloso occorre prendere un pennello e schizzare alcune gocce battendo il manico contro il bordo della bacinella.

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È possibile muovere i colori con un bastoncino fino al raggiungimento della colorazione e della combinazione desiderata. Ora è possibile immergere il foglio nella vaschetta e lasciarvelo per qualche secondo.

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